Herdonia

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NEWS | Riapre l’HerMA (FG), un segnale contro la chiusura della Cultura

Come numerosi luoghi di Cultura italiani in zona gialla, finalmente anche il Museo Archeologico Herdonia-“HerMa” di Ordona (FG) ha riaperto il primo marzo. Una riapertura presentata come simbolo di contrasto alla lunga chiusura dei musei causa pandemia. 

Gli eventi per la nuova stagione sono molti. All’interno del Museo, infatti, sarà presente la mostra di Salvatore Lovaglio, pittore e scultore. In occasione di questa verranno esposte sette incisioni inedite dell’artista, da anni impegnato nell’organizzazione di attività laboratoriali. Inoltre, un’intera area dell’HerMa sarà dedicata alla comunicazione tra Archeologia ed Arte contemporanea, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia.

“Nei prossimi mesi, salvo restrizioni Covid, il Museo sarà teatro di numerosi eventi ispirati alla Storia e all’Archeologia. Molto spesso ci si sofferma su quello che non si ha, invece di pensare alle tante cose che si hanno. Ordona può vantare un sacco di aspetti positivi su cui dobbiamo focalizzare la nostra attenzione. Abbiamo un Museo meraviglioso, con tanti reperti importanti, che ospiterà degli allestimenti temporanei per arricchire la sua offerta. Sarà un museo in movimento, nella speranza che anche le persone possano tornare a spostarsi liberamente”. Commenta così il sindaco La Torre di Ordona.

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Scavi dell’antica Herdonia (FG).

I “Tranquilli Venerdì di Cultura” del Mira

L’HerMa sarà uno dei protagonisti del programma dell’APS “Mira”, per la valorizzazione delle zone e dei musei di interesse culturale ed archeologico del territorio. L’evento prevede di instaurare un rapporto tra i comuni di Ordona, Castelluccio Valmaggiore e Pietramontecorvino (FG). Il nome del programma non è casuale, infatti quel “Tranquilli” mira a rappresentare la sicurezza dei luoghi di Cultura, chiusi per fin troppo tempo. Musei come l’HerMa saranno le sedi principali dei Venerdì culturali (5, 12, 19, 26 marzo 2021).

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Ogni museo, tra cui il Museo Valle del Celone di Castelluccio Valmaggiore, la biblioteca comunale di Castelluccio Valmaggiore e la Torre di Pietra Montecorvino, oltre l’HerMa, racconterà la storia dell’altro indagando su similitudini e differenze reciproche. Segue il programma completo.

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NEWS | Herdonia (FG), la Pompei di Puglia riapre il Museo

Il mese di ottobre ci lascia con un’incredibile notizia: riapre HerMA, il Museo Archeologico di Herdonia, l’antica città romana scoperta nel secolo scorso su una collina a sud-ovest dell’attuale Ordona (FG).

Il Museo riparte con l’aiuto dell’Associazione di promozione sociale Mira, giovani professionisti nel settore dei Beni Culturali che da sempre si impegnano a valorizzare il patrimonio storico, archeologico e naturalistico dell’affascinante provincia pugliese.

Herdonia, una Pompei dimenticata

Herdonia fu teatro di due cruciali battaglie della seconda guerra punica: Annibale lì vinse i romani nel 212 e nel 210 a.C. Livio racconta, non a cuor leggero, che la speranza e il timore degli eventi, avvertiti non soltanto dai Romani, si rinnovavano vicendevolmente, quasi senza pietà.

Anche da parte dei Cartaginesi la presa di Taranto si contrapponeva alla perdita di Capua e, se da un lato motivo di gloria era l’esser giunti fin sotto le mura di Roma senza che nessuno li fermasse, sentivano d’altro canto il rammarico dell’impresa vana e la vergogna, poiché da un’altra porta un esercito romano si incamminava per la Spagna. Livio, XXVI, 37

Herdonia raggiunse il suo massimo splendore in età imperiale, grazie alla vicinanza alla via Traiana, un’importantissima arteria di collegamento da Benevento a Brindisi. La città, sopravvissuta alle invasioni barbariche, ospitò uno dei castelli di Federico di Svevia, ma fu abbandonata circa cent’anni dopo; il vero reinsediamento cominciò tra XVII e XVIII secolo, in una zona vicina all’antico sito.

Gli scavi

Gli scavi stratigrafici hanno riportato in luce elementi significativi dell’antica Herdonia: resti di mura perimetrali e della porta principale con torri in opus reticulatum a base quadrata; in un grande complesso di costruzioni sono riconoscibili: due templi, la basilica, il foro, il mercato, le terme e, a nord-est, un piccolo anfiteatro. All’esterno delle mura si estende una grande necropoli, che ha restituito diversi esempi di ceramica dauna conservati nei musei di Foggia, Bari e Taranto.

Il Museo di Herdonia sotto una nuova luce

Nel 2000 gli scavi sono stati interrotti per un contenzioso tra il MiBACT e i proprietari dei terreni su cui sorge Herdonia. Nel 2014, poi, il Ministero è riuscito ad acquisire parte della proprietà e tutt’oggi sta cercando di ottenere il resto del terreno per continuare gli scavi. Ma, nonostante l’impegno dei piani alti, la vegetazione si è riappropriata del luogo, danneggiando gravemente le strutture liberate dalla terra.

Dopo un periodo di inattività, il Museo ha riaperto con un ricco programma di eventi per tutti i weekend del mese di Novembre e successivi, tra visite guidate con esperti archeologi e laboratori didattici per bambini. Il calendario è in continuo aggiornamento!