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ABRUZZO | Il Museo delle Genti d’Abruzzo

Il Museo delle Genti d’Abruzzo nacque a Pescara nel 1982; esso riunisce i materiali della Mostra Archeologica Didattica Permanente, allestita dall’Archeoclub, e del Museo delle Tradizioni Popolari, costituito dall’A.S.T.R.A., associazione per lo studio delle tradizioni abruzzesi. Le due raccolte vennero donate al Comune di Pescara e fu così fondato il Museo, ospitato nel complesso delle caserme borboniche, sul lungofiume del Pescara.

La struttura

Nell’Ottocento, l’edificio era destinato ai detenuti politici del Regno delle Due Sicilie: tra questi, molti erano gli esponenti del Risorgimento abruzzese. La struttura si articola in due livelli: al piano inferiore vi sono sette sale, due delle quali dedicate al Risorgimento in Abruzzo, due al Museo del Gusto e tre alle gallerie fotografiche dedicate alle Esposizioni Temporanee; al piano superiore, invece, vi sono 13 grandi ambienti, nei quali viene ricostruita, in ordine cronologico, la storia dell’uomo in Abruzzo, dapprima come cacciatore paleolitico, con un’attenzione particolare al contributo delle tribù italiche per l’affermazione di Roma.

Il tema

Interessante è osservare quanto il passato comune di un popolo si sia tramandato fino ai nostri giorni, continuando, ancora oggi, a influenzare l’identità culturale di una collettività, tramite i costumi, le credenze, le tradizioni, ma anche attraverso i manufatti e gli oggetti di uso comune, arrivati vivi e persistenti nella memoria delle famiglie abruzzesi: il tema centrale del polo museale è, dunque, la continuità culturale tra passato e presente. Il tutto viene illustrato al visitatore con supporti multimediali e laboratori didattici, risultando, a tal fine, particolarmente utile la presenza di una preziosa biblioteca storica, in cui sono raccolti documenti inerenti l’abruzzesistica; il materiale qui contenuto riguarda l’etnografia, la preistoria, la protostoria e storia abruzzesi, la pastorizia, l’etnomusicologia, l’antropologia e tutto ciò che sia inerente alla realtà culturale e artistica della regione. Inoltre, sono presenti una fototeca, un’audioteca, laboratori di restauro e un auditorium, per un’estensione complessiva di 3500 mq.

I laboratori didattici

Il Museo si prefigge obiettivi principalmente didattici, come dimostra l’attuazione di numerose visite guidate per le scuole, che prevedono anche laboratori pratici di archeologia sperimentale: ogni anno, il Museo ospita diverse migliaia di studenti nelle sue aule–laboratorio. Gli oggetti esposti ritrovano nuova vita, poiché diventano strumenti di lavoro utilizzati nell’esperienza formativa, guidata da operatori museali specializzati nella ricerca e nella progettazione. I laboratori permettono ai ragazzi di ricostruire il percorso mentale e manuale dell’uomo, in una modalità interattiva e pratica, che li coinvolge maggiormente, permettendo loro di imparare la storia dell’Abruzzo e di conoscere le proprie radici etniche e culturali.

Per maggiori informazioni: http://www.gentidabruzzo.com/