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NEWS | Roma ai confini dell’Impero: un forte romano scoperto ad Assuan (Egitto)

La missione archeologica egiziana del Consiglio Supremo delle Antichità opera da tempo presso il sito del forte di Gebel Shisha nel Governatorato di Assuan.

Già negli anni ’20 del secolo scorso, il sito era stato parzialmente indagato sotto la direzione dell’egittologo tedesco Hermann Junker. Ad un secolo di distanza sono state riprese le indagini che hanno riportato alla luce nuove realtà. L’area aveva già restituito tracce di edifici romani. Kom Ombo, a circa quaranta chilometri da Assuan, aveva restituito i resti di un tempio romano che porta i nomi degli imperatori Domiziano (81-96 d.C.) e Adriano (117-138 d.C.).

La missione annuncia adesso la scoperta, nei pressi di Gebel Shisha, dei resti di una chiesa copta su un forte romano su un tempio tolemaico. Una matriosca di edifici che sottolinea una stratigrafia secolare e la continuità di utilizzo dell’area.

Il dottor Mustafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, ha spiegato che la missione aveva scoperto all’interno del forte un gruppo di elementi architettonici del tempio tolemaico. Tra i rinvenimenti vi sono dei blocchi in arenaria incisi con fronde di palma, cartigli dei re tolemaici e un’iscrizione tardo-ieratica. L’edificio tolemaico, dunque, era stato riutilizzato ed ampliato per diventare il forte romano che, a sua volta, era stato riutilizzato per la costruzione di una chiesa con annesso monastero.

Sul lato nord della chiesa si trovano quattro stanze, un salone trasversale e una scala ascendente, mentre il lato meridionale presenta forni per la combustione della ceramica. Sono state rinvenute, inoltre, tegole in pietra su due livelli poste sul lato orientale, sotto la chiesa. Presenti anche vasi di ceramica e parte di una volta in mattoni rossi risalenti all’era copta.