NEWS | Ritrovato raro idoletto Neolitico in pietra a Molfetta (BA)
Il 18 Gennaio 2021, durante una ricognizione di verifica dello stato dei luoghi, gli archeologi hanno ritrovato un raro idoletto in pietra del Neolitico, nel Pulo di Molfetta (BA), un sistema di cavità carsiche.
L’idolo, della dimensione di una moneta, risulta essere davvero un unicum per gli esperti Alessia Amato, Nicola de Pinto e la coordinatrice Anna Maria Tunzi. Si tratta, infatti, di una delle più antiche sculture in pietra della Puglia, proveniente forse da un corredo funerario.
Il sito archeologico, in fase di rifunzionalizzazione, è datato al V-VI millennio a.C., pienamente Neolitico. La scultura, ottenuta dalla lavorazione di un piccolo ciottolo, mostra caratteri antropomorfi, con naso, occhi con ciglia e una sorta di capigliatura a frangetta.
Cosa rappresenta l’idoletto neolitico?
Si lega forse a idoli preistorici della terra, similmente a quello rinvenuto il 16 Ottobre 2020. In questo caso, si tratterebbe della Dea della fertilità, alla quale si richiedevano buoni raccolti, fertilità delle donne e degli animali domestici.
Attualmente la scultura è custodita a Palazzo Simi a Bari, Centro Operativo per l’Archeologia, dove si stanno svolgendo le opportune analisi e studi del reperto, per la successiva pubblicazione scientifica.
“Bastano anche delle ricognizioni di routine per individuare l’ennesimo idoletto neolitico. Durante i lavori preparatori per l’inaugurazione del Pulo, prima dell’estate, avevamo già rinvenuto un idolo. Anche quest’ultimo è stato ritrovato non nella giacitura primaria, che indica il luogo nel quale gli antichi neolitici lo avevano lasciato, ma secondaria, cioè è scivolato da un’altra parte sempre all’interno del Pulo”. Spiega la funzionaria Dott.ssa Anna Maria Tunzi.
I due ritrovamenti saranno esposti, appena sarà possibile, nella mostra “Sussurri della Terra” a Palazzo Simi, con altri reperti inediti provenienti dall’area di Bari.
Successivamente alla mostra, gli archeologi sono determinati a riportare le due sculture a Molfetta, dove è presente un museo della città.