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NEWS | Villa Mirafiori (Sapienza, RM) partecipa alle “Giornate di primavera” del FAI

La Sapienza – Università di Roma informa sullo svolgimento delle “Giornate di primavera” organizzate annualmente dalla Fondazione FAI. Sarà presente una delle sedi dell’Università!

Sabato 15 e domenica 16 maggio 2021, nell’ambito delle “Giornate di primavera” del FAI (Fondo Ambiente Italiano), la sede della Sapienza di Villa Mirafiori sarà aperta al pubblico dalle ore 9.00 ale 18.00.

Villa Mirafiori (RM) nel circuito FAI

La Villa sabauda in stile neorinascimentale, abbellita da stucchi, vetrate e mosaici, è stata realizzata alla fine dell’Ottocento, tra il 1874-1878 ed è stata residenza della Contessa Mirafiori, legata a Vittorio Emanuele II. Negli anni ’30 ha ospitato le religiose Dame del Sacro Cuore di Gesù, per poi diventare nel 1975 una delle sedi decentrate della Sapienza. Il grande parco che circonda la Villa si deve al paesaggista tedesco Emilio Richter e ospita ancora oggi numerosi alberi secolari quali palme, cedri del Libano, sequoie e un bel canneto di bambù. La Villa è stata l’ambientazione di scene del film di Luchino Visconti L’Innocente e del film di Liliana Cavani Al di là del bene e del male.

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Un torrione di Villa Mirafiori a Roma (foto di Margherita Capitani)

Le visite guidate, in italiano, inglese e spagnolo, comprendenti sia il corpo centrale della Villa che il parco adiacente, sono prenotabili online secondo le modalità indicate sul sito del FAI. La partecipazione all’iniziativa “Giornate di Primavera” del FAI è stata promossa dal Dipartimento di Filosofia della Sapienza.

In copertina: il giardino di Villa Mirafiori (RM); foto da Sapienza – Università di Roma.

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NEWS | FAI e Unict, collaborazione che arricchirà l’Ateneo?

Il dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania ha siglato un accordo di collaborazione con il Fai – Fondo Ambiente Italiano per la realizzazione di progetti e iniziative volti a sviluppare attività di ricerca, formazione e valorizzazione del patrimonio culturale; nonché programmi di tirocinio e stage destinati agli studenti.

Cosa prevede la collaborazione

La convenzione, di cui sono responsabili i docenti Pinella Di Gregorio, ordinario di Storia contemporanea e presidente del corso di laurea magistrale, e Vincenzo Asero, ricercatore di Economia Politica, entrambi del dipartimento di Scienze politiche e sociali; e per il Fai, Maria Donata Licata, capo delegazione di Catania, Antonella Mandalà, delegato regionale per scuola e università, si propone di estendere su scala nazionale i rapporti di partenariato già da tempo avviati dal corso di studio con la delegazione Fai di Catania.

L’Ateneo si è già distinto quest’anno in diversi ambiti di ricerca che mirano a valorizzare il patrimonio, anche naturalistico, che il territorio possiede.

E’ una straordinaria opportunità di crescita per il nostro territorio. – ha sottolineato l’avvocato Licata – La valorizzazione dei beni culturali è un tassello fondamentale per il rilancio economico e culturale del Mezzogiorno, che richiede la formazione di nuove professionalità nei settori più diversi, perché molteplici sono gli ambiti in cui è possibile, e auspicabile, la collaborazione tra i due enti”.

L’accordo, – ha aggiunto il delegato regionale Fai per i rapporti con l’Università – vede finalmente la luce grazie alla volontà, alla disponibilità e alla lungimiranza dei docenti del nostro Ateneo, i professori Pinella Di Gregorio e Vincenzo Asero. Questa collaborazione condurrà a un arricchimento e a una crescita in termini di esperienza culturale e opportunità per entrambe le istituzioni, oltre a offrire l’occasione per favorire la divulgazione dei valori e della mission del Fai tra gli studenti dell’Ateneo”.

L’accordo con questa importante istituzione nazionale che da quasi 50 anni si preoccupa della tutela e valorizzazione patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano – ha commentato Vincenzo Asero – rappresenta una grande opportunità di ampliare le opportunità di studio e ricerca sui temi del turismo e della promozione dei Beni Culturali e del territorio, che costituiscono alcuni dei temi centrali del corso di laurea magistrale”.