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NEWS | Le Scienze del Patrimonio Culturale on air con ISPC CNR

Venerdì 27 novembre 2020, dalle ore 10:00 alle ore 12:30, l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPC-CNR) propone un webinar, all’interno del ciclo di eventi online Le scienze del Patrimonio Culturale on Air.

La sede catanese dell’ISPC-CNR organizza, infatti, lo speciale Notte Europea dei Ricercatori 2020, con un talk dal titolo Oltre il passato. Dialogo sulle connessioni e trasformazioni culturali e tecnologiche nelle scienze del Patrimonio Culturale: ambiente, tempo, colore.

Oltre il passato

Ma cosa si intende per Ambiente? Cos’è il Tempo? E come viene percepito il Colore?

Saranno alcuni ricercatori dell’ISPC-CNR di Catania a cercare di dare delle risposte a queste e ad altre domande. Il talk prevede il confronto con molteplici personalità, impegnate in diversi campi di ricerca nell’ambito delle Scienze del Patrimonio Culturale: dalla Preistoria (Massimo Cultraro), all’Archeomusicologia (Angela Bellia), all’Archeologia dei paesaggi urbani e rurali di età medievale (Giuseppe Cacciaguerra), alle tecniche di Imaging a raggi-X per lo studio delle opere d’arte (Claudia Caliri) fino alla Fotografia 2.0 (Danilo Pavone).

Un appuntamento importante – dichiara l’ISPC CNR, ente organizzatore dell’evento – per condividere con il grande pubblico il mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione.

Si tratta di una conversazione online aperta al grande pubblico, in cui i ricercatori racconteranno le proprie conoscenze ed esperienze scientifiche, con particolare attenzione a tre fondamentali tematiche: l’interazione di fattori nello spazio naturale, percepito, trasformato e reinterpretato dall’uomo; come il tempo ci permetta di raccontare storie che fluiscono senza interruzioni tra passato e presente; infine, come il colore ci permetta di comprendere gli aspetti più profondi “dell’essere culturale” dell’uomo.

Attraverso l’iscrizione al webinar sulla pagina dell’evento sarà trasmesso ai partecipanti il codice per l’accesso alla diretta su Zoom.

Qui il programma completo.

SHARPER

Il talk si inserisce all’interno di SHARPER (SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience), uno dei 7 progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori nel 2020. La manifestazione si svolgerà il 27 novembre contemporaneamente nelle città di Ancona, Cagliari, Catania, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Terni, Torino e Trieste.

SHARPER – Notte Europea dei Ricercatori (fonte Eventbrite.it)
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NEWS | La Festa internazionale della Storia diventa digitale

La storia siamo noi. Cambiamo il mondo ma il mondo cambia noi” è il tema della nuova edizione dell’iniziativa, arrivata al XVII anno e che, a causa dell’emergenza CoViD, si svolgerà quasi tutta interamente online, dal 17 al 25 ottobre.

Convegni, tavole rotonde, conferenze, interviste, visite guidate virtuali saranno trasmesse in streaming, sul canale Youtube, sulla pagina Facebook e sul sito web dedicato. Non si svolgerà, invece, il tradizionale “Passamano per San Luca”, che sarà rinviato, insieme ai premi “Il portico d’oro – Jacques Le Goff” e “Novi cives: costruttori di cittadinanza” al 2021.

Passamano per San Luca, Bologna.

Il Passamano per San Luca è l’evento col quale si rievoca, lungo il Portico di San Luca a Bologna, la catena umana che il 17 ottobre 1677 permise di trasportare sul Colle della Guardia i materiali da costruzione del grande Portico. Come allora, bambini e adulti si passano di mano in mano oggetti reali e simbolici prodotti nelle attività di studio, di ricerca e di divulgazione svolte a scuola e presso le sedi museali, archivistiche e universitarie.

Premio internazionale Il Portico d’Oro intitolato a Jacques Le Goff

Il Portico d’oro è un premio internazionale, intitolato allo storico Jacques Le Goff, che intende valorizzare figure e opere impegnate nella diffusione e nella didattica della Storia.

Premio Novi cives

Il Novi cives è, invece, volto a valorizzare iniziative e personaggi che si sono distinti nell’impegno per la promozione dei diritti e per il dialogo interculturale.

Uno sguardo sulla Storia

Da diciassette anni la Festa propone la storia attraverso i diversi settori delle attività e delle espressioni umane – l’arte, la musica, la letteratura, il teatro, l’alimentazione, il lavoro, la moda, lo sport – coinvolgendo studiosi, insegnanti, studenti e cultori, e mobilitando innumerevoli risorse e istituzioni culturali (biblioteche, musei, associazioni, scuole, università). Nelle aule, nei teatri, nei musei, nelle chiese, nelle sale pubbliche, nelle strade e nelle piazze, si affrontano i temi che legano i vissuti personali e collettivi alle vicende presenti e future, con lezioni, conferenze, dibattiti, concerti, spettacoli e mostre,.

La Festa nasce dalla collaborazione attiva di una rete di centinaia di soggetti, con l’obiettivo di conoscere, tutelare e valorizzare il passato, affrontando gli argomenti più dibattuti e attuali della storiografia, ma anche temi legati all’ambiente, all’economia, alle relazioni e alle comunicazioni. La manifestazione è organizzata dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio (DiPaSt) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna e dal Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica (LMRS), in collaborazione con associazioni, scuole e il patrocinio delle istituzioni tra cui la Regione Emilia-Romagna, la Città metropolitana e il Comune di Bologna.

Maggiori informazioni e programma completo sul sito della Festa internazionale della Storia.