Eva Degl’Innocenti

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NEWS | Taras e i Doni del Mare: inaugurata la mostra del Museo Archeologico di Taranto

Taras e i doni del mare. Un itinerario, accessibile dal 22 aprile al 31 dicembre 2022, in cui è possibile approfondire il contesto storico-sociale-economico-culturale di Taranto, dall’Antichità al Medioevo. La giusta occasione per conoscere il sistema portuale e le comunità di pescatori che hanno caratterizzato la vita della città dei due mari.

Scultura funeraria raffigurante una sirena e testa maschile in marmo di Nettuno; rispettivamente: III sec. a.C. e Età tardo repubblicana
Il progetto FISH.&C.H.I.P.S.

Fish.&C.H.I.P.S. (Fisheries and Cultural Heritage, Identity, Participated Societies), finanziato nell’ambito del programma Interreg V-A Greece-Italy 2014-2020, è un progetto innovativo e originale in cui l’elemento unificante è il mare: risorse culturali, archeologiche, storiche, biologiche, naturali. Ugualmente innovativa e originale è la mostra che conclude il progetto. Si tratta, infatti, di una interessante combinazione di multimedialità e di strumenti più tradizionali: digitale e analogico; virtualità e materialità dei vari oggetti esposti nelle vetrine. Accompagna la mostra un’App multimediale che raccoglie il catalogo dei materiali archeologici esposti.

La mostra TARAS E I DONI DEL MARE

La mostra “Taras e i doni del mare” rappresenta la conclusione di un lungo percorso attraverso il quale si è cercato di ricostruire la storia dell’artigianato del mare, delle attività produttive che gravitavano intorno ad esso. Un percorso attraverso il passato dei pescatori, carpentieri, marinai che hanno contribuito alla costruzione dell’identità culturale di Taranto e della Puglia. La mostra e il catalogo sono un altro dono alla città di Taranto che cerca il suo futuro positivo, pulito, sano, sostenibile – dice la direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenticon l’intento chiaro di ricucire il “matrimonio” tra Taranto e la sua importante radice culturale e ristabilire anche l’antico rapporto tra la città e il suo mare. Le sezioni della mostra sono accompagnate dalla voce dell’attrice Erika Grillo del TeatroLe Forche” e dalle musiche mediterranee dell’ensemble “La Cantiga de la Serena”.

Un App per arrivare a tutti: Taras’gifts su App Store e Google Play

La mostra Taras e i doni del mare rappresenta l’evento conclusivo di un lungo percorso di ricerca e valorizzazione che abbiamo sviluppato in questi anni nell’ambito del progetto FISH.&C.H.I.P.S. – afferma il prof. Danilo Leone dell’Università di FoggiaLa pandemia ha proiettato velocemente il nostro presente in un futuro digitale e, quindi, l’emergenza ci ha spinto a sperimentare nuovi itinerari di fruizione; da ciò è nata la “mostra digitale”, dall’inglese “phygital exhibition”, che offre la possibilità di una visita in remoto, tramite un app multimediale, ed in presenza nelle sale del MArTA. L’utente potrà fruire della mostra attraverso i supporti digitali, ma anche preparare il proprio percorso che potrà poi seguire nella sede del museo archeologico. Sarà un’esperienza nuova per Taranto, in perfetta sintonia con le politiche culturali del MArTA che in questi anni ha investito molto nella comunicazione digitale per valorizzare il patrimonio museale e le proprie collezioni.

Il catalogo “TARAS E I DONI DEL MARE”

Il volume si articola in quattro sezioni: nella prima, si approfondisce il contesto storico-sociale-economico-culturale di Taranto, dall’epoca della sua fondazione fino al Medioevo. La seconda è dedicata agli uomini e ai luoghi, protagonisti e scenario della florida economia tarantina nel corso dei secoli. Ampio spazio è riservato alle risorse del mare a lungo celebrate dall’Antichità fino ai secoli recenti. Nell’ultima sezione offre un riflessione sul rapporto tra le comunità e il mare. Infine, il catalogo raccoglie le schede dei materiali archeologici, selezionati tra quelli già esposti nelle vetrine del Museo Archeologico Nazionale di TarantoMArTA e quelli provenienti dai depositi, presentati al pubblico in alcuni casi per la prima volta.