NEWS | Volpiano (TO), scoperta una necropoli romana con 44 tombe del I secolo d.C
Durante i sondaggi preliminari per la costruzione del nuovo parco fotovoltaico Eni di Volpiano (TO), appena pochi centimetri sotto la superficie del terreno, è venuta in luce una necropoli di epoca romana.
La necropoli ha restituito 44 tombe, i cui corredi erano costituiti da preziose coppe in vetro, vasi in ceramica e iscrizioni in latino. Il perfetto stato di conservazione dei reperti deve la sua fortuna alla natura sterile e pietrosa del terreno: sebbene si trovasse solo pochi centimetri sotto la superficie, infatti, l’inutilizzo del terreno ha fatto si che la necropoli restasse invisibile e incorrotta fino a oggi.
La presenza romana in quest’area era già nota agli archeologi, grazie al ritrovamento di una villa rustica di età imperiale avvenuto casualmente, durante i lavori per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Milano. La villa è situata a soli 10 km dal luogo della necropoli, tra Brandizzo e Volpiano.
Proprio per la vicinanza con la villa, i lavori per la costruzione del parco fotovoltaico sono stati progettati con cautela. Eni e la Soprintendenza hanno effettuato dei sondaggi preliminari, affinché la posa dei pannelli fotovoltaici non distruggesse nulla, costringendoli a un improvviso stop dei lavori.
Il Sindaco di Volpiano, Emanuele De Zuanne, ha commentato:
“In base al presunto tracciato della centuriazione romana (l’antica organizzazione agraria del territorio) e ai precedenti ritrovamenti era ipotizzabile rinvenire qualcosa nel sito interessato dal nuovo impianto. Questi reperti sono le più antiche testimonianze presenti nel territorio di Volpiano ed è intenzione dell’amministrazione comunale mostrarli al pubblico, prima in una mostra temporanea e successivamente in una sede permanente”.