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ACCADDE OGGI | Compagnoni e Lacedelli: quando l’Italia conquistò il K2

Il 31 luglio 1954 l’Italia conquista il K2. Infatti, per la prima volta, due italiani mettono piede sulla vetta della seconda montagna più alta del mondo.

Il K2

Il K2, abbreviazione di “Karakorum 2“, è con i suoi 8609 metri di altitudine la seconda vetta più alta della Terra dopo l’Everest. Il Monte occupa la subcatena del Karakorum, al confine tra la parte del Kashmir, controllata dal Pakistan, e la Provincia Autonoma Tagica di Tashkurgan di Xinjiang, Cina.

La vetta del K2

Il nome “K2” è stato assegnato dal colonnello Thomas George Montgomerie, membro del gruppo guidato dal geografo inglese Henry Haversham Godwin-Austen, che effettuò i primi rilevamenti nel 1856.

La spedizione

Gli escursionisti che riuscirono a raggiungere la vetta furono Achille Compagnoni e Lino Lacedelli. La spedizione, con il patrocinio di CAI, CNR, Istituto Geografico Militare e dello Stato italiano, fu guidata da Ardito Desio, un geologo ed esploratore. La missione fu animata da propositi scientifici ed esplorativi, oltre che alpinistici.

Squadra di alpinisti e ricercatori della spedizione del 31 luglio 1954

Gli scalatori erano: Achille Compagnoni, Lino Lacedelli, Walter Bonatti, Ugo Angelino; Erich Abram, Mario Fantin, Cirillo Floreanini, Pino Gallotti, Guido Pagani, Mario Puchoz; Ubaldo Rey, Gino Soldà e Sergio Viotto. Tra gli scienziati, oltre a Desio, c’erano Paolo Graziosi, Antonio Marussi, Bruno Zanettin e Francesco Lombardi.

Il versante est del K2

Per raggiungere la vetta fu scelto il versante est, dove vennero creati nove campi. La spedizione iniziò a giugno e subito si notarono le difficoltà: il 21 giugno Mario Puchozmoriva morì al campo 2 di edema polmonare. Il 31 luglio 1954, Achille Compagnoni e Lino Lacedelli toccarono la vetta, dove piantarono la bandiera italiana e pakistana.

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NEWS | In programma l’escursione nella Riserva Naturale di Grotta Conza (PA)

Un paesaggio unico in cui ci si potrà immergere partecipando alla passeggiata all’interno della Riserva Naturale Integrale di Grotta Conza che l’associazione “Elementi Creativi” e le Riserve CAI organizzano dalle 9.30 alle 13.30 di domenica 16 maggio e domenica 23 maggio.

Si andrà alla scoperta di luogo magico alle pendici della dorsale formata da Monte Gallo, Pizzo Manolfo e Monte Raffo Rosso, in prossimità della borgata di Tommaso Natale, al confine nord della Conca d’Oro (PA).

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Riserva Naturale di Capo Gallo (PA) – foto di Gilberto Gaudio

Un’altra escursione che consentirà di avere una vista panoramica sulla Piana di Palermo, dalla borgata marinara e dal Golfo di Sferracavallo sino a Monte Pellegrino. Un punto di osservazione unico dal quale, nelle belle giornate, è addirittura possibile scorgere in lontananza l’isola di Ustica. Un ambiente naturale unico anche per il modo in cui si sviluppa il fenomeno carsico, cioè quell’insieme di fenomeni chimico-fisici di erosione che l’acqua esercita su alcuni tipi di rocce, dando luogo a caratteristiche forme del paesaggio superficiale e del sottosuolo.

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L’entrata di Grotta Conza (PA)
Come partecipare

A ognuna delle due giornate possono partecipare non oltre 10 persone, singoli cittadini e famiglie con bambini di oltre 7 anni, ai quali si consiglia di indossare scarpe da trekking, abbigliamento adeguato e di dotarsi di una riserva che possa compensare la mancanza di punti acqua lungo il percorso.

Le prenotazioni sono aperte dalle 10 alle 13 del martedì, giovedi e venerdì, nella sede dell’associazione “Elementi Creativi, in via Tommaso Natale 78e a Palermo (di fronte Villa Boscogrande). Ulteriori info a questo numero, sul sito e sulla pagina Facebook dell’associazione.

Lo svolgimento della passeggiata, comunque, è legato all’andamento dell’epidemia Covid-19 e a eventi meteorici, così come previsto dal regolamento dell’autorità di bacino.

Riserva Grotta Conza (PA)

Immagine di copertina: Grotta Conza (PA) da siciliafan.it

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NEWS | In programma l’escursione tanto attesa attorno all’abbazia di Mili (ME)

Nonostante un primo rinvio, l’escursione culturale attorno all’abbazia normanna di Mili (ME) – la chiesa normanna più antica di Sicilia è alle porte! Lo comunicano i vertici del Coordinamento associativo per la tutela della chiesa: la passeggiata avverrà sabato 15 maggio 2021. È bene riportare qualche informazione utile.

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Chiesa di S. Maria di Mili (ME) – foto di Carmelo Romeo
  • Luogo e ora del raduno: chiesa di S. Maria di Mili (ME), ore 9;
  • percorso e durata prevista: partenza dalla chiesa di Mili (ME) per raggiungere la parrocchia di Mili – S. Pietro (ME); si proseguirà lungo un’antica e suggestiva mulattiera per arrivare alla chiesa medievale di San Giorgio (ME). Il pranzo sarà preparato dal Rifugio «Sant’Eustochia» e consumato nelle aree esterne, sarà altresì possibile acquistare prodotti tipici in loco. Nel pomeriggio si potrà ammirare il panorama dal Forte Cavalli (ME) e, quindi, terminare qui l’escursione, rientrando in sede con mezzi propri, o tornare insieme al punto di raduno (rientro previsto per le ore 18);
  • lunghezza: 6,5 chilometri (3,25 con rientro autonomo);
  • difficoltà: media, è necessario dotarsi di abbigliamento adeguato e scarpe da trekking;
  • quota di partecipazione: 10 euro.
Panorama da Forte Cavalli (ME) – foto: Normanno.com

Affrettatevi: la partecipazione è limitata a 20 persone per garantire il rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid. Prenotarsi è semplice: basta inviare un messaggio entro il 12 maggio 2021 alla pagina del Coordinamento per la tutela della chiesa.

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NEWS | Rinviata l’escursione intorno all’abbazia di Mili (ME)

L’escursione alla scoperta delle antiche vie intorno all’abbazia normanna di Mili (ME) prevista domani, 17 aprile 2021, è stata rinviata al 24 aprile 2021 a causa delle incerte condizioni meteo. Lo comunica tempestivamente il Coordinamento associativo per la tutela della Chiesa che aveva organizzato la giornata. 

Sperando quindi nella migliore delle giornate, comunicheremo altre eventuali variazioni al programma.

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Scorcio della campagna intorno all’abbazia di Mili (ME) – foto da Gazzetta del Sud

Immagine di copertina: foto di Carmelo Romeo.

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NEWS | Erscursione culturale intorno all’abbazia normanna di Mili (ME)

Sabato 17 aprile sarà possibile partecipare a un’escursione culturale intorno all’abbazia normanna di Mili, in provincia di Messina. L’evento è organizzato dal Centro Turistico Giovanile di Mili S. Pietro in seno al Coordinamento per la tutela della chiesa normanna di Mili

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Scorcio con la cupola della chiesa di Mili (ME)
L’itinerario

La partenza è prevista entro le ore 9:00, presso la chiesa di S. Maria di Mili. La più antica chiesa normanna della Sicilia. Il percorso andrà poi in direzione di S. Pietro di Mili, di cui sarà possibile visitare la chiesa parrocchiale. Il percorso avrà seguito su un’antica mulattiera, risalendo le colline e godendo dei paesaggi mozzafiato che separano la valle di Mili da quella di Larderia. Tramite la mulattiera sarà poi possibile raggiungere i resti della chiesa medievale di S. Giorgio, passando attraverso uliveti millenari e suggestivi scorci sulla vallata e sullo Stretto.

È prevista una sosta per il pranzo che sarà preparato dal rifugio S. Eustochia e consumato nelle ampie aree esterne del rifugio, sempre nel rispetto del distanziamento sociale e delle normative anti Covid. L’escursione prosegue poi con una tappa presso il Forte Cavalli, in località Monte Gallo. Forte Cavalli è una fortificazione di fine ‘800 posta a guardia dello Stretto di Messina, un luogo estremamente suggestivo dal quale è possibile ammirare paesaggi straordinari. 

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Forte Cavalli, Messina
Informazioni utili

Lunghezza: 6,5 km; quota: 199-315 m s.l.m.; difficoltà: E (media); quota di partecipazione: 10 euro.

Il rientro presso il punto di raduno di partenza è previsto entro le ore 18:00.

È obbligatorio l’uso della mascherina ed è consigliato un abbigliamento da trekking adeguato.

La partecipazione è limitata a 20 persone per garantire il rispetto delle normative anti Covid.

La prenotazione può essere effettuata tramite la pagina Coordinamento associativo per la tutela della chiesa normanna di Mili.