disegni

News

NEWS | Musei Reali di Torino, Biblioteca aperta anche il sabato

Da lunedì a sabato è possibile prenotare l’accesso alla Biblioteca Reale di Torino secondo le nuove prescrizioni del DL n. 52 del 22 aprile 2021. Questi sono gli orari: dal lunedì al venerdì: 9-13/14-18; sabato 9-13. Per assicurare una migliore fruizione sarà misurata la temperatura corporea. Uso di mascherina obbligatoria per tutta la permanenza.

Ricordiamo che la Biblioteca Reale di Torino è una delle più importanti istituzioni culturali della città, elemento parte del sito seriale UNESCO – Residenze Sabaude; è iscritta alla Lista del Patrimonio dell’umanità dal 1997. Ha sede nel complesso del Palazzo Reale di Torino. La sua importanza si lega alle collezioni dei disegni di Scuola Svizzera e all’Autoritratto di Leonardo da Vinci. Si conservano altresì al suo interno: 200.000 volumi a stampa, 4.500 manoscritti, 3.055 disegni, 187 incunaboli, 5.019 cinquecentine, 20.987 opuscoli, 1.500 pergamene, 1.112 periodici, 400 album fotografici, e numerose incisioni e carte geografiche. Per fruire del catalogo e delle schede bisognerà però disinfettarsi le mani: il gel sarà fornito dalla Biblioteca stessa.

biblioteca
Musei Reali – Biblioteca Reale di Torino. Leonardo da Vinci, Studi di proporzioni del volto e dell’occhio (dettaglio) 1489-1490, penna e inchiostro bruno, punta metallica.

Questo tipo di attività deve essere prenotata almeno 24 ore prima tramite l’indirizzo: mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni utili alla richiesta. Le richieste di prenotazioni per il sabato mattina dovranno pervenire entro le 9.00 del venerdì precedente.

Immagine di copertina: foto dei Musei Reali di Torino.

News

NEWS | Inaugurata la mostra dedicata a Filippo Juvarra nella Biblioteca Universitaria di Torino

“Filippo Juvarra, regista di corti e capitali. Dalla Sicilia, al Piemonte, all’Europa” è il titolo della mostra inaugurata alla Biblioteca Universitaria di Torino. A renderlo noto è l’Assessore alla Cultura di Messina, Enzo Caruso, che esprime compiacimento per l’iniziativa. La mostra è dunque promossa dalla Biblioteca torinese ed offre la più grande raccolta di disegni del grande architetto e incisore messinese. L’Assessore ha ricordato che già nel maggio scorso, nell’ambito del progetto “Il Maggio dei libri 2019”, fu presentata la ristampa di “Amore ed Ossequio di Messina in solennizzare l’acclamazione di Filippo V di Borbone” di Nicolò M. Sclavo. Capolavoro edito a Messina nel 1701 con otto incisioni di Filippo Juvarra, curato da Giovanni Molonia, lo scomparso studioso di storia patria.

biblioteca di torino
La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino

Cosa custodisce la Biblioteca di Torino

L’esposizione di Torino conserva la cospicua raccolta di disegni del celebre architetto e dei suoi collaboratori; le opere furono quindi acquisite dalla Biblioteca torinese negli anni 1762-1763. La collezione si arricchì poi, nel 1857, dell’unico composto dell’artista messinese dotato di un originale titolo: “Penzieri diversi p. studio d’architettura fatti da me D. Filippo Juvarra a 9 luglio 1707 in Roma”.

Gli album esposti offrono il profilo di un artista “a tutto tondo”, dentro e oltre il barocco: non soltanto quello di geniale architetto, ma anche di vedutista e scenografo. Tre sono i filoni nei quali si sviluppa il percorso espositivo, arricchito da un apparato multimediale che permette lo sfoglio di tutto il corpus su monitor a parete. Il primo è dedicato agli studi di Juvarra e dei suoi collaboratori più legati alle architetture religiose e civili. Il secondo nucleo ripercorre l’attività di Juvarra scenografo; in particolare quella degli anni romani, tra il 1709 e il 1714. La terza sezione è incentrata sul legame storico-politico-culturale tra Sicilia, Piemonte ed Europa.

In copertina: Filippo Juvarra, Veduta ideale del Po con il Monte dei Cappuccini e Superga, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, Ris. 59.1, disegno 16 – via: Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino