NEWS | Domus romana emerge da Ascoli Piceno
Gli archeologi hanno riportato alla luce una domus romana e un tratto dell’antica Ausculum
Una domus romana e un tratto del decumano massimo, uno dei due principali assi viari della città romana di Ausculum, sono riemersi dagli scavi. Si rende sempre più chiaro l’assetto urbanistico dell’antica città romana, fondata più di 2.000 anni fa. Il luogo di ritrovamento è Ascoli Piceno, in corso Trieste. Lo scavo si è reso necessario durante indagini archeologiche preventive, in vista dei lavori di ripavimentazione della strada nel centro storico. Le ricerche sono sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche.
Il decumano e la domus
Il segmento del decumano riportato alla luce rivela il tratto urbano della via consolare Salaria, che attraversava la città in senso est-ovest. La via Salaria, lunga 242 km, passa per Rieti e Ascoli Piceno e collega Roma a Castrum Truentinum (Porto d’Ascoli) sulla costa adriatica. I nuovi scavi hanno evidenziato un tratto di basolato in grossi conci di travertino, delimitato su un lato dal marciapiede e realizzato con un battuto di laterizio. E’ stato possibile, quindi, datare la strada tra il I e il IV sec. d.C. Tra gli elementi di maggior interesse, una soglia e i solchi lasciati dalle ruote dei carri, ancora ben visibili. Della domus sono stati trovati i resti di sei stanze decorate con pregevoli intonaci affrescati, ben conservati. L’edificio, che ha subito varie ristrutturazioni, potrebbe risalire al II sec. a.C., cioè a un momento precedente al definitivo controllo di Roma sulla città di Ascoli.