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NEWS | La Sapienza lancia il workshop sui Sumeri e il mare

Dal 2 al 4 giugno 2021 si svolgerà il workshop online sui Sumeri e il mare dal titolo: Sumer and the Sea: Delta, Shoreline, and Urban Water Management in 3rd Millennium Mesopotamia. L’evento è organizzato dal Dipartimento Istituto di Studi Orientali della Sapienza di Roma, in collaborazione con l’University of Pennsylvania, lo European Center for Upper Mesopotamian Studies, University of Cambridge e Woods Hole Oceanographic Institution.

Tra il mare e la palude: come i Sumeri gestivano l’acqua

Agli appuntamenti prenderanno parte esperti nazionali e internazionali, coinvolti nelle recenti ricerche archeologiche e geo-archeologiche nella Mesopotamia meridionale, e si confronteranno sul tema del rapporto dei Sumeri con l’acqua e il mare. In particolare, i nuovi dati, ottenuti tramite remote-sensing e indagini geo-archeologiche, permetteranno di discutere l’evoluzione dell’antica linea di costa, la cui progradazione nel corso dei secoli ha profondamente modificato il paesaggio e condizionato la vita degli insediamenti della Mesopotamia meridionale.

La presentazione delle recenti ricerche archeologiche e geo-archeologiche nel sud dell’Iraq, insieme alle coeve fonti cuneiformi, arricchirà le nostre prospettive storiche sul modo in cui i Sumeri si adattarono all’ambiente paludoso, utilizzando e gestendo l’acqua fuori e dentro le città. L’incontro sarà occasione per discutere delle diverse strategie e dei metodi di ricerca attualmente in uso, includendo anche aspetti pratici e problematiche condivise del lavoro geo-archeologico in Iraq. Clicca qui per leggere l’abstract della conferenza.

La partecipazione al workshop è possibile il 2, il 3 o il 4 giugno nelle fasce orarie indicate: clicca qui per registrarti.

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NEWS | UNICT lancia un sistema per il controllo delle coste

Brevettato un sistema di monitoraggio e di “early warning”, per la valutazione ai rischi provenienti dal mare e dalle coste. Esso ha quindi l’obbiettivo segnalare con adeguato anticipo la possibilità di inondazioni, di erosioni di litorali sabbiosi e di crollo di falesie. Si tratta del progetto NEWS (Nearshore hazard monitoring and Early Warning System) sviluppato da un partenariato costituito dalle università di Catania, Kore di Enna e Malta. A queste si aggiunge il Libero Consorzio Comunale di Ragusa.

Nei giorni scorsi, il convegno “Il monitoraggio e la gestione dei rischi costieri” ha illustrato i risultati preliminari del progetto. Quest’ultimo, peraltro, è stato organizzato dagli atenei di Catania e Kore di Enna. All’iniziativa hanno partecipato relatori di primissimo piano e oltre 470 uditori.

Per coste sicure ed abitanti sereni

«La costa meridionale siciliana e le coste delle isole dell’arcipelago maltese sono sempre più esposte ai rischi provenienti dall’ambiente marino anche per gli impatti dei cambiamenti climatici – ha spiegato il prof. Enrico Foti dell’Università di Catania -. Tra l’altro, queste coste sono soggette a fenomeni di erosione dovuti a fattori naturali e antropici che favoriscono sempre più frequentemente crolli e inondazioni delle aree rivierasche».

«Il progetto, inoltre, mira allo sviluppo di sistemi di diffusione delle informazioni raccolte ed alla realizzazione di strategie di sensibilizzazione rivolte agli utilizzatori del sistema marino come diportisti, pescatori, sportivi e bagnanti» – ha aggiunto l’ing. Luca Cavallaro.

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Un momento del Convegno “Il monitoraggio e la gestione dei rischi costieri”