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FLASH | Relitto dell’800 con un carico di birra, il lievito vivo potrebbe essere riutilizzato

Proviene dal Mare del Nord, al largo della Scozia, la sensazionale scoperta effettuata nei giorni scorsi da un subacqueo amatoriale. Il relitto della Wallachia, affondata nel 1895, una nave mercantile il cui carico era comporto da gin, whisky e migliaia di bottiglie di birra. Il subacqueo ha consegnato alcune delle bottiglie recuperate agli scienziati della Brewlab, una società di ricerca, che insieme ai colleghi dell’Università di Sunderland sono riusciti a estrarre il lievito attivo dal liquido. L’obbiettivo è quello di ricreare la birra originale, andata perduta nella collisione con un’altra imbarcazione che ha provocato il naufragio della Wallachia.

Il lievito vivo potrebbe migliorare la produzione della birra moderna. Si tratta di un ceppo insolito di lievito, andato perduto da tempo. Gli scienziati valuteranno se questo potrà essere impiegato nella lavorazione moderna e persino migliorare le birre di oggi. Steve Hickman, il subacqueo artefice della scoperta, ha anche ammesso di averne assaggiato il contenuto: «Aveva un odore atroce, salato e putrefatto. E non aveva un sapore migliore».

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La bottiglia di birra oggetto delle analisi

In copertina: buona parte del carico della Wallachia.

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NEWS | Scoperta la fabbrica di birra più antica al mondo ad Abydos (Egitto)

Straordinaria scoperta nell’antica città di Abydos in Egitto, un’equipe di archeologi americani e egiziani ha portato alla luce un centro di produzione di birra.

La fabbrica è databile a 5000 anni fa ca, il segretario generale del Supreme Council of Antiquities of Egypt, Mostafa Waziri ha dichiarato che risale al primo periodo dinastico sotto il Faraone Namer (3150-3125 a.C. ca.).

La città di Abydos rimase attiva dalla preistoria fino all’età romana, dato convalidato dagli studi della sua necropoli ad ovest del Nilo.

Ci troviamo a 450 km al sud del Cairo, sono 8 le unità produttive portate alla luce, ognuna lunga 20m e larga 2,5m. Queste aree potevano contenere 40 contenitori ceramici in 2 file, dove miscelare cereali ed acqua, che riscaldati davano la birra.

La produzione non sarebbe solo per il consumo, ma anche per l’uso della birra in riti religiosi, come afferma l’egittologo e direttore dello scavo Matthew Adams dell’Institute of Fine Arts (NY University).

Lo scavo ha avuto inizio nei primi anni dello scorso secolo (1912), da archeologi britannici, il suo ampliamento ha condotto all’individuazione della fabbrica di birra grazie ad alcuni reperti di altri siti che vi si collegavano.

Gli archeologi affermano che si tratti della più antica produzione di birra in larga scala conosciuta finora.

Bacini ceramici dell’antica fabbrica di birra scoperta ad Abydos, Egitto.
© Egypt Ministry of Tourism and Antiquities
Dettaglio Bacino ceramico della fabbrica di birra di Abydos, Egitto. © Egypt Ministry of Tourism and Antiquities