NEWS | Banksy, l’opera “Game Changer” battuta a 19,4 milioni
L’opera “Game Changer” dello street artist Banksy è stata battuta all’asta da Christie’s a Londra alla cifra di 16.758.000 sterline (19.422.522 euro), nell’ambito della 20th Century Art Evening Sale. Il dipinto è apparso lo scorso 6 maggio presso l’ospedale universitario di Southampton.
La cifra ricavata dalla vendita dell’opera sarà utilizzata per sostenere progetti di beneficienza e per sostenere gli operatori sanitari del Servizio Sanitario Nazionale della Gran Bretagna. Una riproduzione di “Game Changer” rimarrà visibile nell’ospedale inglese. Banksy ha rappresentato un bambino inginocchiato che gioca: nella mano stringe una bambola vestita da infermiera con mascherina e mantello, in secondo piano un bidone in cui sono stati gettati invece i tradizionali supereroi.
La donazione dell’artista
L’anonimo artista di Bristol ha deciso di donare e mettere in vendita la sua opera in occasione della commemorazione dell’ anniversario del primo lockdown anti Covid nazionale nel Regno Unito, il 23 marzo 2020. La base di partenza dell’asta era di 2,5 milioni di euro ed è stato quindi battuto alla cifra record di oltre 19 milioni di euro. Una cifra vertiginosa che, come anticipato, sarà devoluta in beneficenza. Nobile gesto dell’anonimo artista.
Di certo, non ci troviamo di fronte al lavoro più brillante e originale dello street artist, noto per le sue opere polemiche e politiche.
“Game changer”, difatti, risulta pervasa da una patina stancamente buonista e populista, tuttavia non si può non considerare il contesto ospedaliero in cui è stata realizzata e soprattutto il difficile momento storico che il mondo intero sta ancora vivendo. Dunque la lettura dell’opera è immediata. Il messaggio arriva forte, chiaro, non si lascia spazio a fraintendimenti: gli eroi tradizionali sono stati accantonati. Nuovi eroi, umani e senza super poteri, diventano il simbolo della lotta contro un nemico invisibile e pericoloso.