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NEWS | Banksy, l’opera “Game Changer” battuta a 19,4 milioni

L’opera “Game Changer” dello street artist Banksy è stata battuta all’asta da Christie’s a Londra alla cifra di 16.758.000 sterline (19.422.522 euro), nell’ambito della 20th Century Art Evening Sale. Il dipinto è apparso lo scorso 6 maggio presso l’ospedale universitario di Southampton

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L’opera di Banksy intitolata “Game Changer”

La cifra ricavata dalla vendita dell’opera sarà utilizzata per sostenere progetti di beneficienza e per sostenere gli operatori sanitari del Servizio Sanitario Nazionale della Gran Bretagna. Una riproduzione di “Game Changer” rimarrà visibile nell’ospedale inglese. Banksy ha rappresentato un bambino inginocchiato che gioca: nella mano stringe una bambola vestita da infermiera con mascherina e mantello, in secondo piano un bidone in cui sono stati gettati invece i tradizionali supereroi.

La donazione dell’artista

L’anonimo artista di Bristol ha deciso di donare e mettere in vendita la sua opera in occasione della commemorazione dell’ anniversario del primo lockdown anti Covid nazionale nel Regno Unito, il 23 marzo 2020. La base di partenza dell’asta era di 2,5 milioni di euro ed è stato quindi battuto alla cifra record di oltre 19 milioni di euro.  Una cifra vertiginosa che, come anticipato, sarà devoluta in beneficenza. Nobile gesto dell’anonimo artista. 

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Banksy, “Naufrago Bambino”, realizzato a Venezia nel 2019

Di certo, non ci troviamo di fronte al lavoro più brillante e originale dello street artist, noto per le sue opere polemiche e politiche.

“Game changer”, difatti, risulta pervasa da una patina stancamente buonista e populista, tuttavia non si può non considerare il contesto ospedaliero in cui è stata realizzata e soprattutto il difficile momento storico che il mondo intero sta ancora vivendo. Dunque la lettura dell’opera è immediata. Il messaggio arriva forte, chiaro, non si lascia spazio a fraintendimenti: gli eroi tradizionali sono stati accantonati. Nuovi eroi, umani e senza super poteri, diventano il simbolo della lotta contro un nemico invisibile e pericoloso

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Banksy, “Madonna con la pistola”, Napoli
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NEWS | Roma nell’800, le foto d’epoca battute all’asta

Il 7 dicembre da Lempertz a Colonia, in Germania, sono state battute all’asta 80 foto d’epoca provenienti dalla collezione di Orsola e Filippo Maggia. Le immagini immortalano la Roma dell’800, grazie alle prime macchine fotografiche. Sono datate tra il 1840 e il 1870 le foto che ritraggono i monumenti e la campagna di Roma, meta prediletta dai colti ottocenteschi del Grand Tour.

Lempertz, Asta 1161, Lotto 804: Tempio di Saturno e tempio di Giove (Auguste Rosalie Bisson)

Sono due i grandi temi delle vedute romane dell’Ottocento: dagli edifici dell’antica Roma come il Colosseo si passa alla campagna romana con distese incontaminate, poste alle porte della città. Motivo d’ispirazione di questa tipologia fotografica è la pittura di genere, caratterizzata dalle vedute paesaggistiche.

Lempertz, Asta 1161, Lotto 843: Campagna romana (Enrico Verzaschi)

L’asta ha ottenuto risultati di vendita che oscillano tra i 2 e i 5 mila Euro a scatto, con qualche eccezione che arriva a 12 mila euro.

La collezione Maggia era stata data in prestito al Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena dal 1990 al 2017, dove è stata presentata in una mostra curata da Francesca Bonetti da marzo a maggio 2008 e prima ancora presso l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma da gennaio a marzo 2008 – spiegano da Lempertz – La mostra era stata accompagnata da un catalogo completo che ha documentato ogni articolo nel dettaglio e che è servito come una risorsa preziosa per le nostre descrizioni delle opere qui messe all’asta.

Si possono visionare tutte le foto sul sito della casa d’aste a questo link.

Lempertz, Asta 1161, Lotto 829: Pantheon (Angelo e Giacomo Luswergh)
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NEWS | L’asta di beneficienza del Louvre che mette in palio esperienze uniche

La didattica museale è stata ed è ancora fondamentale in un periodo di crisi come quello attuale, tanto per le piccole realtà culturali quanto per quelle più grandi.

Proprio su questa scia, il Museo del Louvre di Parigi ha scelto di riprendere con la didattica, attraverso il progetto Studio, un nuovo spazio di 1150 metri quadrati dedicato all’educazione artistica e culturale che aprirà nell’autunno del 2021. Lo Studio sarà destinato a ospitare famiglie, scolaresche, disabili, precari e i loro accompagnatori, in una visione di inclusione culturale. Lo spazio è stato progettato dallo studio h2o di Parigi e collocato sul lato opposto della Petite Galerie. Il progetto è nato per ampliare la superficie attualmente dedicata alle attività verso lo sviluppo di workshop e sessioni di formazione.

Louvre Paris XXII Museum di Candida Höfer (© Christie’s images ltd, 2020)
 
L’asta di beneficienza e i premi in palio

Bid for the Louvre (Enchérissez pour le Louvre) è un’asta online organizzata dalla casa d’aste Christie’s, con il supporto di Drouot, altra importante casa d’aste, i cui introiti saranno destinati alla realizzazione del progetto Studio. L’evento, iniziato l’1 dicembre, terminerà il 15 dicembre e sarà possibile consultare il catalogo dell’asta a questo link.

Sarà possibile acquistare non solo dipinti, fotografie o opere d’arte donate da artisti ai fini della causa, ma anche esperienze.

Tra le opere sono presenti Louvre Paris XXII Museum di Candida Höfer, Painting 64,5 x 91 cm, 12 gennaio 1962 di Pierre Soulages, Cellulare n °9 di Xavier Veilhan e molti altri.

Ma a fare gola, nonostante i costi, sono più le esperienze proposte. MONA LISA MANIA offre la possibilità di assistere dal vivo all’esame scientifico annuale della Gioconda, fuori dalla sua teca. A MAGICAL EVENING BY TORCH LIGHT (Notte magica con luce di torcia) prevede una suggestiva visita notturna del Louvre a porte chiuse.
TAKE TO THE ROOFS OF THE LOUVRE WITH JR!, una passeggiata sui tetti del museo accompagnati da JR, street artist francese, famoso per i suoi collage fotografici di grandi dimensioni.

JR e la Piramide del Louvre (© BBC)

E, ancora, CONCERT DES ROIS, un concerto “per pochi intimi” eseguito nella Salle des Caryatides, l’ex sala ricevimenti dei re di Francia e EXPLORE THE LOUVRE WITH ITS PRESIDENT una visita con il presidente e direttore Jean-Luc Martinez, curatore del patrimonio e specialista in statuaria greca.

Inoltre, grazie ai brand sponsor, sarà possibile scegliere anche tra il bracciale Panthère de Cartier, un set di Dior composto da un baule con le proprie iniziali, e un abito di alta moda in miniatura, immaginato dalla fashion designer Maria Grazia Chiuri, o una borsa creata appositamente da Virgil Abloh per Off-White.

Il Louvre ha messo in campo tutte le proprie risorse per un evento senza precedenti.