anfiteatro

News

NEWS | PAN Parco Amphitheatrum Naturae, a Milano in mostra i primi reperti

In occasione della manifestazione Museocity, che si è tenuta a Milano il 4/5/6 marzo scorso, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano ha aperto al pubblico la mostra “PAN Parco Amphitheatrum Naturae. L’anfiteatro di Mediolanum: lavori in corso. I primi reperti dagli scavi archeologici”.

©PAN Parco Amphitheatrum Naturae

Il progetto PAN

Lo scopo del progetto è quello di dare vita al più esteso parco archeologico della città metropolitana di Milano. I lavori, in accordo con il Comune di Milano, sono finanziati dal MiC, il Ministero della Cultura, insieme ai contributi di sponsor privati, tra cui TMC pubblicità, Prelios, Italia Nostra e Unipol Assicurazioni.

L’anfiteatro, secondo il progetto dell’architetto Attilio Stocchi, verrà ricostruito in bassorilievo rispettando la pianta dell’antica arena, avrà all’interno un viridiarum con 1.700 mq di siepi di bosso, ligustro e mirto, posto tra sculture e uccelli associati alla tradizione romana.

Il progetto di scavo ha rivelato interi settori delle fondazioni dell’anfiteatro. Gli archeologi, infatti, hanno riportato alla luce le gallerie sotterranee dell’anfiteatro di Mediolanum, lunghi tunnel che si sviluppavano sotto il piano dell’arena facilitando l’organizzazione dei giochi. Queste scoperte hanno permesso di conoscere (e dunque ricostruire) nuovi elementi della complessa struttura di uno tra i più imponenti monumenti da spettacolo costruiti in età romana. 

Per quanto riguarda i manufatti ceramici, è stato rinvenuto un ricco deposito di ceramiche di tradizione celtica databile al IV secolo a.C.

L’anfiteatro doveva dare il benvenuto all’antico insediamento celtico di Medhelan, conquistato dai romani nel 222 a.C.

Secondo gli archeologi è una possibile testimonianza della presenza, nel contesto di scavo, di un’area sacra più antica dell’insediamento di età età romana. 

©PAN Parco Amphitheatrum Naturae

Reperti in mostra

L’esposizione si concentra su di una prima selezione di reperti tra quelli recuperati nel corso delle indagini archeologiche propedeutiche alla realizzazione del Progetto PAN (Parco Amphitheatrum Naturae) tra il 2019 e il 2021. 

Nella mostra, allestita presso l’Antiquarium “Alda Levi”, troviamo alcune ceramiche di tradizione celtica ed oggetti d’uso quotidiano. È possibile ammirare frammenti della decorazione architettonica e scultorea dell’anfiteatro scampati allo spoglio sistematico del monumento fin dall’età antica.

L’esposizione costituisce la prima occasione per poter osservare questi reperti aggiungendo nuovi tasselli per la ricostruzione della storia di Mediolanum. Per ragioni di sicurezza, legate ai lavori attualmente in corso presso il cantiere, non è previsto al momento l’accesso agli scavi.

La mostra invece resterà aperta dal 4 marzo al 31 dicembre di quest’anno, visionabile dal martedì al sabato tra le ore 10.00 e le 15.00.

L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la Segreteria organizzativa.

Locandina ©PAN Parco Amphitheatrum Naturae
News

NEWS | Le recenti scoperte dall’anfiteatro romano di Milano: la conferenza online

In occasione delle Giornate europee  del patrimonio,  la Soprintendenza organizza  una conferenza online dedicata alle più recenti scoperte emerse nel corso degli scavi presso l’area dell’Anfiteatro romano di Milano dove è in corso la realizzazione del PAN (Parco Amphitheatrum naturae),  il più vasto parco archeologico di Milano, situato nel cuore della città.

Progetto PAN, una ricostruzione


I lavori, promossi e diretti dalla Soprintendente Antonella Ranaldi, in accordo con il Comune di Milano, sono realizzati con finanziamenti del Ministero della Cultura e grazie ai contributi di sponsorizzazioni private.

Durante la conferenza online del 25 settembre alle ore 15.00 interverranno: Antonella Ranaldi, Soprintendente ABAP per la città metropolitana di Milano; la dottoressa Anna Maria Fedeli, Responsabile dell’area archeologia della Soprintendenza e la dottoressa Francesca Roncoroni, funzionario archeologo.


In apertura sarà inoltre proiettato il video del regista John Bandieramonte che racconta gli scavi, commissionato dallo Sponsor TMC pubblicità.

News

NEWS | Volterra celebra in grande le “Giornate degli Etruschi”

Il 16 e il 17 settembre saranno celebrate le Giornate degli Etruschi a Volterra con il progetto Velathri Volaterrae: dalla città etrusca al municipio romano”.

Enti partecipanti

A collaborare al progetto della città toscana ci saranno la Soprintendenza di Pisa e Livorno, l’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, il Comitato Organizzatore del Convegno Velathri Volaterrae e il Consorzio Turistico Volterra Valdicecina.

Gli eventi

Il primo evento, che si svolgerà il 16 settembre, prevede delle visite guidate su due cantieri di scavo:

  • La necropoli etrusca a Le Colombaie, tenuto dall’Università di Pisa;
Cantiere di scavo della necropoli La Colombaie
  • L’Anfiteatro di Volterra, tenuto dalla Soprintendenza di Pisa e Livorno.
Anfiteatro di Volterra

Le visite guidate prevedono la prenotazione obbligatoria. La partecipazione è gratuita.

Il secondo evento, che si svolgerà il 17 settembre, prevede la presentazione del volume Velathri Volaterrae. La città etrusca e il municipio romano, gli atti del convegno tenutosi a Volterra nel 2017, pubblicato nella Biblioteca di Studi Etruschi, a cura di Marisa Bonamici ed Elena Sorge.

Le parole del sindaco
Sindaco di Volterra, Giacomo Santi

«Sono molto orgoglioso dell’iniziativa messa in campo quest’anno per le “Giornate degli Etruschi”. Avere la collaborazione di prestigiose istituzioni come la Soprintendenza, l’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, l’Università di Pisa, oltre alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e il Comitato Organizzatore del Convegno Velathri Volaterrae è di per sé indice di grande lustro per la nostra città e per l’evento».

News

NEWS | Proseguono i lavori nell’Anfiteatro romano di Milano: l’apertura straordinaria

In occasione della Design Week, dal 6 al 10 settembre 2021, la Soprintendenza di Milano aprirà al pubblico uno dei cantieri archeologici più estesi e ricchi di rinvenimenti degli ultimi anni: l’area dell’Anfiteatro romano. È lì in corso la realizzazione di PAN – Parco Amphitheatrum naturae, il più vasto parco archeologico di Milano, situato nel cuore della città.

I lavori, promossi e diretti dalla Soprintendente Antonella Ranaldi in accordo con il Comune di Milano, sono realizzati con finanziamenti del MiC e grazie ai contributi di sponsorizzazioni private: TMC pubblicità, Prelios SGR e, per gli scavi archeologici, Italia Nostra.

Ricostruzione dell’Anfiteatro romano di Milano secondo il progetto PAN – Parco Amphitheatrum naturae

Per partecipare all’evento è obbligatoria la prenotazione tramite mail a sabap-mi.eventi@beniculturali.it e per l’accesso è necessario esibire la certificazione verde Covid19 (esclusi bambini fino a 12 anni e soggetti esenti con certificazione medica).

In copertina: i resti dell’anfiteatro romano di Milano (foto: Milanoevents.it).

News

NEWS | L’anfiteatro di Luni (SP), gioiello della Liguria, riapre con un ricco programma

L’anfiteatro di Luni (SP) torna a ricevere ospiti: la stagione estiva conoscerà diverse manifestazioni culturali.

La struttura

anfiteatro

L’anfiteatro, situato nell’area del Museo Archeologico Nazionale di Luni, fu costruito nel II secolo d.C. nel quartiere orientale della colonia romana, lungo il tracciato della Via Aurelia. L’intera costruzione fu realizzata in conglomerato cementizio con alcuni inserti in pietra, come sulle volte delle scale o sugli ingressi. Dell’edificio si conservano soltanto le sostruzioni delle gradinate.

Cosa è stato fatto

Le visite potranno ricominciare, dopo lo stop legato al Covid, grazie all’accordo tra la Direzione generale Musei Liguria e la città di Luni (SP).

La riapertura è affidata al Comune, infatti il primo luglio è avvenuta la consegna simbolica delle chiavi dalla direttrice della Direzione regionale dei Musei, Alessandra Guerrini, al sindaco di Luni, Alessandro Silvestri. A quest’accordo parteciperà anche il Consorzio Canale Lunense, a cui sarà affidata la manutenzione e il miglioramento della rete drenante.

anfiteatro
Consegna delle chiavi tra Alessandra Guerrini e Alessandro Silvestri
Il programma estivo

Il costo simbolico della visita è di un euro e si potrà accedere dal mercoledì alla domenica, dalle 10.00 alle 17.00. La stagione estiva all’interno dell’anfiteatro vedrà diversi spettacoli:

  • 16 luglio: Per l’alto mare aperto con David Riondino e Maurizio Fiorilla;
  • 20 luglio: Intelletto d’amore – Dante e le donne scritto da Gabriele Vacis con Lella Costa;
  • 25 luglio: Ulisse Achab Noè con Moni Ovadia;
  • 4 agosto: Ogni luogo è un dove con Marco Aime, Massimo Germini e Eleni Molos.

Prima degli spettacoli sarà possibile anche partecipare a una visita guidata.

In copertina: foto da Museo Archeologico Nazionale di Luni (SP).

News

NEWS | A Fondi (LT) tornano alla luce i resti di un anfiteatro romano

A Fondi, in provincia di Latina, riaffiorano i resti ben conservati di un anfiteatro romano.

La scoperta è avvenuta in via Mola della Corte, in un terreno ceduto al Comune da un privato. Gli scavi sono iniziati il 2 febbraio e hanno individuato una porzione della struttura in perfetto stato di conservazione. 

Resti dell’anfiteatro romano in via Mola della Corte

L’anfiteatro è citato anche in diverse fonti antiche, ma non si erano mai avuti significativi riscontri materiali. Nel 2008 erano state scoperte solo tracce delle fondazioni e parti di una necropoli più tarda.

L’assessore Claudio Spagnardi dichiara: “Quella che era solo un’ipotesi oggi è diventata realtà adesso sappiamo dove finisce la struttura e, in futuro, cercheremo di capire dove inizia. Proseguiremo dunque lungo la strada intrapresa e andremo avanti in questo progetto ambizioso che promette di regalare alla città un altro sito storico dal valore inestimabile”.

Per l’archeologo Alfredo Moraci, autore materiale della scoperta, il frammento portato alla luce conferma l’importanza di Fondi nell’antica Roma.

Dice Moraci: “La prosecuzione degli scavi potrebbe portare alla luce un’altra parte del perimetro ellittico, definendo le dimensioni e quindi l’importanza dell’antica struttura”.

News

NEWS | Anfiteatro di Milano, al lavoro per un enorme Parco

Per le Giornate del Patrimonio, il 10 e l’11 ottobre 2020, la Soprintendenza di Milano ha aperto alle visite il cantiere del Parco archeologico dell’Anfiteatro di Milano, dove sono in corso lavori di scavo e valorizzazione. Per la festività dei Lupercalia del 15 febbraio 2021 la Soprintendenza presenterà l’anteprima del video che racconta i rinvenimenti e il progetto “PAN Parco Amphitheatrum naturae”.

“Amphitheatrum Naturae”, Archeologia green a Milano

Ampliata l’area (da 12.000 a 22.300 mq) con l’annessione delle aree limitrofe degradate (10.000 mq) il Parco si estende ora all’intero sedime dell’antico dell’Anfiteatro. L’area di proprietà del Comune di Milano è stata destinata alla realizzazione di “PAN Parco Amphitheatrum Naturae“: un progetto di archeologia green di valorizzazione dell’area in un viridarium che con il verde ricalca e completa la pianta dell’antico Anfiteatro. Gli scavi eseguiti dalla Soprintendenza hanno riportato in luce le fondazione dell’Anfiteatro romano: ben 14 setti radiali delle gradinate intorno all’arena, la possibile Porta Triumphalis, l’orientamento, le dimensioni, il numero di arcate dell’Anfiteatro romano. Sarà questo, al temine dei lavori previsto entro il 2022, il più vasto parco archeologico di Milano, situato nel cuore della città con l’anfiteatro vegetale del Colosseo verde di Milano: PAN Parco Amphitheatrum Naturae, vicino alla fermata della M4 De Amicis-Anfiteatro.

La prospettiva è poi di crearne il fulcro di una passeggiata storico, archeologica, artistica nel verde dall’Anfiteatro; aggiungendo la visita agli ipogei di Sant’Aquilino, dove è possibile ammirare le pietre dell’Anfiteatro prelevate per costruire il mausoleo tardo antico, ultimamente restaurato. Per proseguire attraverso il parco delle Basiliche fino a Sant’Eustorgio in un unico parco di 10 ettari.

Milano
Il progetto di ricostruzione dell’Anfiteatro di Milano