NEWS | L’Associazione Nazionale Archeologi (ANA), presenta il VI Congresso Nazionale
L’Associazione Nazionale Archeologi si prepara a riunirsi nel VI Congresso Nazionale che si svolgerà a Roma il 28 maggio 2022, nella prestigiosa sede dell’ Auditorium del Museo dell’Ara Pacis, dalle ore 9 alle ore 19. Saranno presenti oltre cento delegati regionali in rappresentanza degli archeologi italiani, per delineare le linee programmatiche del prossimo triennio ed eleggere il Presidente Nazionale e tutte le cariche associative.
Uno sguardo al futuro
Il Congresso si articolerà intorno all’esame dell’accelerazione dell’evoluzione della professione di archeologo in Italia conseguente ai cambiamenti nella società e alle nuove introduzioni normative. Siamo in un momento storico particolarmente febbrile dal punto di vista lavorativo per gli archeologi italiani – dichiara Oriana Cerbone, Vicepresidente Nazionale, che prosegue – Si aprono nuovi e molteplici orizzonti professionali per gli archeologi, alla luce delle competenze e delle attività che il DM 244/2019 riconosce come specifiche dell’archeologo. Le future sfide lavorative si giocheranno molto sulla formazione, sulle conoscenze e l’aggiornamento professionale. Ma sarà sempre un bene tenere desta l’attenzione affinché vengano riconosciuti e rispettati i campi di azione del professionista archeologo e che egli operi sempre in condizioni tali da rispettare la deontologia professionale, l’equità economica dei compensi e la tutela, sia la propria che del Patrimonio Culturale.
Cos’è l’Associazione Nazionale Archeologi
La professione dell’archeologo è una professione innegabilmente giovane, essendo ufficialmente stata riconosciuta con fondamento legale solo nel 2014 – dichiara il Presidente Nazionale Alessandro Garrisi, che prosegue – L’ANA è l’associazione di categoria che negli ultimi diciassette anni ha rappresentato gli archeologi a prescindere dall’ambito nel quale svolgono la propria professione, è stata l’associazione in seno alla quale sono nati praticamente tutti i cambiamenti positivi per il settore professionale dell’archeologia, e nel prossimo congresso getterà le fondamenta per costruire e consolidare la nuova professione dell’archeologo al servizio della società, delle sue esigenze, e della comunità nella quale opera.