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NEWS | Progetto “DELTA”, tutte le informazioni per partecipare

Se sei uno studente appassionato di archeologia, un professionista o uno studioso e se vuoi ampliare le tue conoscenze l’attività giusta per te è il Progetto “DELTA”! Il Progetto è alla ricerca di partecipanti per il corso di Digital Excavation che si terrà dal 10 maggio 2021 al 30 luglio 2021.

Per saperne di più

DELTA” (Digital Excavation through Learning and Training in Archaeology) è un progetto della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Matera e unisce 4 partner da 3 Paesi europei. “DELTA” concepisce il sito di scavo come strumento didattico in una classe digitale. Il corso Digital Excavation si articola in quattro moduli:

  1. strumenti digitali per la pratica/scavo archeologico;
  2. documentazione in situ e dopo lo scavo;
  3. conservazione digitale dei monumenti e dei manufatti del patrimonio culturale;
  4. musei all’aperto e archeologia sperimentale.

Il corso consentirà agli studenti di archeologia di aggiornare le proprie conoscenze. Le lezioni saranno miste: metà in presenza e metà online. Il materiale didattico sarà consegnato in cartaceo e in digitale. Il corso ha una durata totale di 200 ore.

delta

Come iscriversi

Chi è interessato e motivato è il benvenuto a patto che sia iscritto a un Corso di Laurea in Archeologia e che abbia completato almeno due anni di studio nella propria Università. L’iscrizione è aperta a tutti, ma viene data priorità agli studenti delle Università partner del Progetto.

Per iscriversi basta cliccare qui. La scadenza per le iscrizioni è fissata al 2 maggio 2021 alle ore 23.59. Per ulteriori informazioni è necessario inviare una mail a questo indirizzo. Il corso di formazioneDELTA è gratuito e tutti gli studenti che lo completeranno riceveranno un attestato. Il corso sarà fornito in lingua inglese.

Il professore Achilles Kameas presenta il Progetto “DELTA” alla Scuola di Scienze e Tecnologia dell’Hellenic Open University (Startups on Air – 26 giugno 2020)
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LIVE | Valerio Massimo Manfredi: paura per lo scrittore intossicato dal monossido (IN AGGIORNAMENTO)

Lo scrittore e archeologo Valerio Massimo Manfredi, l’11 febbraio, è stato ritrovato privo di sensi nel suo appartamento romano, insieme alla scrittrice Antonella Prenner: i due sono rimasti intossicati da una fuga di monossido di carbonio. Sono in corso le indagini. 

Valerio Massimo Manfredi e Alessandra Prenner.
Valerio Massimo Manfredi e Antonella Prenner

La figlia dello scrittore ha dato l’allarme. Sono successivamente intervenuti i vigili del fuoco e subito dopo le forze dell’ordine del commissariato di Trastevere.

Manfredi è stato subito trasportato all’ospedale San Camillo e intorno alle ore 19:00 è stato poi trasferito presso l’ospedale Misericordia di Grosseto, dove fa la spola tra la camera iperbarica e la terapia intensiva. La Prenner è ricoverata nell’ospedale Umberto I di Roma. Sia Manfredi che Prenner sono in gravi condizioni, ma secondo i medici non dovrebbero essere fortunatamente in pericolo di vita.

I vigili del fuoco hanno evacuato in via cautelare i sei appartamenti del palazzo. Hanno fatto aerare le case. L’attenzione è caduta sull’ex galleria d’arte (vuota) al piano terra, proprio di fronte all’appartamento di Manfredi.

Le esalazioni proverrebbero proprio dalla caldaia posizionata in una nicchia al piano seminterrato, riscontrata qualche criticità ai tubi di scarico. Il locale è stato messo sotto sequestro.

Valerio Massimo Manfredi e Antonella Prenner hanno superato la notte, restano gravi le condizioni, ma stabili.

Con la speranza che le condizioni di salute migliorino, la redazione augura una pronta guarigione agli scrittori.