NEWS | Un webinar sulla conservazione dei monasteri post-bizantini in Albania meridionale
Lunedì 14 l’ISPC presenta online i risultati del BHiLAB
Continua il ciclo di webinars online “Le ricerche archeologiche Italo-Albanesi: Ricerca, Conservazione e Sviluppo Sostenibile”. Gli eventi vertono tutti sulle metodologie, sulla conservazione del patrimonio archeologico e sulla sua integrazione nelle politiche di gestione dei parchi archeologici.
Il prossimo webinar online è fissato per lunedì 14, dalle 11.00 alle 13.00, e vede protagonista l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale. L’istituto è infatti impegnato dal 2019 nelle missioni in Albania e, con i suoi laboratori, interviene per dare il suo contributo in tema di conservazione del patrimonio archeologico e architettonico. Il webinar si intitola Tecnologie multidisciplinari per lo studio e la conservazione dei monasteri post-bizantini in Albania meridionale. In questa occasione verrà presentato il lavoro svolto dal BHiLAB (Built Heritage Innovation Lab), laboratorio dell’ISPC.
All’evento ci saranno E. Gigliarelli, G. Cangi, dell’ISPC – CNR, e J. Mitrojorgji, dell’Istituto dei Monumenti Culturali di Tirana.
Il BHiLAB conduce ricerca sulla documentazione, valutazione e valorizzazione del patrimonio archeologico e architettonico, nonché sulla promozione e comunicazione tramite tecnologie multimediali innovative.
Da gennaio ci sarà un secondo ciclo di seminari
Il ciclo di seminari, promosso dall’Ambasciata Italiana a Tirana, ha visto la collaborazione non solo della suddetta Ambasciata, ma anche di altre realtà prestigiose: il Ministero della Cultura albanese, Assorestauro, l’Istituto Archeologico di Tirana, l’Università di Bologna, l’Università di Chieti – Pescara, l’Università di Macerata, e il CNR – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale.
Numerosi sono i seminari virtuali già svolti, dato che il webinar ha avuto inizio il 16 novembre. L’ultimo evento della prima parte è programmato per il 21 dicembre. Da gennaio 2021 partirà il secondo ciclo di incontri online, sempre curato dai direttori delle Missioni, che avrà un approccio più professionalizzante e vedrà interventi di esperti italiani e albanesi.