NEWS | Trieste, la spettacolare ricostruzione del triceratopo “Big John”
A Triste arriva “Big John”, uno scheletro di triceratopo proveniente da un giacimento fossilifero degli Stati Uniti. Il dinosauro viene a far visita al Bel Paese, ancora custodito negli speciali imballaggi di bende gessate, accolto dalle sapienti mani dei paleontologi triestini della Zoic. La ditta triestina costituisce un’eccellenza mondiale nell’ambito della paleontologia, specializzata nell’estrazione e lavorazione dei resti fossili, anche di notevoli proporzioni.
Chi non conosce il triceratopo, con le caratteristiche corna sul muso e la testa corazzata? Sicuramente il più famoso tra i “dinosauri cornuti”, è una specie tipica dell’attuale Nord America, risalente al Cretaceo superiore (tra i 68 e i 95 milioni di anni fa).
Il nome, attribuito all’esemplare in questione, nasce dalle sue dimensioni, impressionanti per la specie: il cranio misura oltre due metri e mezzo di lunghezza per quasi due metri di larghezza.
Una “rinascita” visibile online
L’estrazione e la preparazione del “bestione” doveva essere la novità natalizia per tutti gli amanti di questi antichi fossili. In un entusiasmante work in progess, allestito nel nuovo showroom acquisito dalla Zoic in via Flavia a Triste, il pubblico avrebbe dovuto assistere alla sua “rinascita”. Nonostante le restrizioni alle attività dal vivo, sarà comunque possibile seguire online le varie fasi del processo. Da oggi sarà messa in linea una serie di video sui canali social della ditta (Youtube, Facebook e Instagram); qui, passo dopo passo, si documenterà l’apertura delle protezioni, lo scavo, la pulizia delle ossa ed il restauro delle parti mancanti. Lo scopo è di far conoscere le tecniche di estrazione di fossili complessi, del come vengono scavati e, quindi, lavorati, prima di prendere nuovamente forma con il montaggio finale. In questo caso, si vedrà ricomparire uno dei dinosauri più iconici che abbiano mai popolato il nostro pianeta.
Una spettacolare anticipazione della sede espositiva
L’auspicio del team triestino della Zoic è accompagnare il pubblico, con aggiornamenti periodici, attraverso questo eccezionale viaggio di riscoperta, scandendo le fasi più delicate e spettacolari della lavorazione e del montaggio dell’enorme reperto, fino ad arrivare in primavera alla possibilità di aprire le porte della nuova sede espositiva per far godere da vicino dell’enorme triceratopo. Il grande dinosauro, una volta restaurato, farà tappa al sito paleontologico Villaggio del Pescatore di Duino Aurisina (TS), dove sarà visibile per un certo periodo.
Vogliamo offrire a Trieste un altro spettacolo indimenticabile – spiega il titolare della Zoic Flavio Bacchia – da sempre siamo impegnati a condividere con gli appassionati, o i semplici curiosi, la nostra peculiare attività e speriamo che anche questa volta ci sarà modo di mostrare il lavoro finito prima che “Big John” s’incammini per la sua destinazione finale, che con ogni probabilità sarà qualche famoso museo internazionale.
La Zoic, unica realtà italiana di eccellenza mondiale in ambito paleontologico
Al gruppo di paleontologi della Zoic, unica realtà italiana che vanta un’esperienza ormai riconosciuta a livello internazionale – dal Canada all’Australia, fino alla Russia, il Giappone e, naturalmente, l’Europa – si deve il restauro di molti degli esemplari custoditi in diverse collezioni, sia pubbliche che private, di tutto il mondo. Della Zoic Srl c’è “Bruno“, il più completo dinosauro mai rinvenuto in Italia, orgoglio del Villaggio del Pescatore. Poi quest’autunno la Zoic ha restaurato “Big Sara“, allosauro di 10 metri di lunghezza. Adesso, è toccato al triceratopo “Big John” rinascere dal tempo profondo.
Articolo a cura di Ilda Faiella
Mi sa che vi siete confusi… L’immagine che avete inserito con la seguente dicitura “Ricostruzione di un triceratopo, vissuto tra i 65 e i 95 mln anni fa” in realtà ritrae un Pachyrinosaurus
La ringraziamo per la segnalazione. Stiamo provvedendo a sistemare l’immagine.