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News | Scoperte quattro tombe alla cappuccina a Milazzo

L’Archeologia Preventiva è quella branca dell’archeologia che si occupa di tutelare preventivamente qualunque zona ad alto rischio archeologico interessata da scavi di profondità.

In termini spiccioli, un team di archeologi professionisti, selezionato e coadiuvato dalla Soprintendenza responsabile, affianca e coordina qualunque azienda abbia intenzione di operare in profondità in zone in cui è più probabile intercettare tracce del passato. Lo scavo assume, quindi, criteri stratigrafici consoni ad un eventuale lavoro di recupero di materiali che il tempo ha obliato sotto metri di terra.

Ed è esattamente quanto accaduto nella giornata di oggi a Milazzo. Durante lavori di scavo, finalizzati all’inserimento dei nuovi cavi di linea elettrica, che hanno interessato la Via Giorgio Rizzo, gli archeologi impegnati nella sorveglianza del cantiere dell’Enel hanno identificato quattro tombe alla cappuccina di età greca, a circa 50 centimetri dal livello del manto stradale. 

La prima indagine e il ritrovamento dei defunti

Un rinvenimento che allarga il campo di azione rispetto a quanto identificato nel corso degli ultimi anni di studio e indagine nel territorio di Milazzo. Infatti, altri lembi di necropoli erano stati identificati in vicinanza del sito scoperto quest’oggi. E proprio per questo motivo, la zona era stata classificata dalla Soprintendenza di Messina “ad alto rischio archeologico”, rendendo di fatto possibile la scoperta di oggi.

L’area di scavo è stata rilevata e messa in sicurezza, al fine di salvaguardare queste importanti testimonianze.

 

Francesco Tirrito

Archeologo di I fascia (matricola 1432) e Direttore Editoriale della testata giornalistica ArcheoMe. Dopo aver conseguito la Laurea Triennale in “Operatore dei beni culturali con curriculum archeologico” e la Laurea Magistrale in “Archeologia del Mediterraneo e Tradizione classica” presso l'Università degli studi di Messina, si specializza in “Beni archeologici” con il massimo dei voti e con lode presso l’Università degli studi di Basilicata, sede di Matera. Esperienza giornalistica maturata presso televisioni, radio e quotidiani online.

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