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NEWS | “Resto al Sud”, più di 1 miliardo per i giovani che “restano a casa”

“Resto al Sud” è il progetto che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del centro-sud della Penisola, precisamente per i residenti Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La misura, promossa dal Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, consente di avviare nuove attività imprenditoriali nelle Regioni coinvolte.
Le agevolazioni previste coprono fino al 100% dell’investimento proposto dai neoimprenditori aventi età compresa fra i 18 ed i 45 anni (compiuti).

1,25 miliardi di euro sono stati messi a disposizione per finanziare diverse attività, basta che siano al sud: servizi al turismo, alla ristorazione, piccoli trasporti, agricoltura, allevamenti, cultura e tantissimi altri.

Sono finanziati i progetti imprenditoriali relativi alla produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, della pesca e dell’acquacultura, della fornitura dei servizi, compresi i servizi turistici.

Sono escluse dal finanziamento le attività di commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività dell’impresa.

Ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro. Nel caso in cui la richiesta arrivi da più soggetti, già costituiti o costituendi, il finanziamento massimo è pari a 200 mila euro.

Nessuna scadenza. Il 35% inoltre è a fondo perduto mentre il restante 65% (restituibile in 8 anni) è garantito dallo Stato: non occorre presentare particolari garanzie per ottenere il finanziamento e i fondi non vengono assegnati in base a chi arriva primo a presentare la domanda, ma ogni proposta sarà vagliata.

Per avere maggiori informazioni e per l’invio delle domande basta consultare il sito web di Invitalia.

Francesco Tirrito

Archeologo di I fascia (matricola 1432) e Direttore Editoriale della testata giornalistica ArcheoMe. Dopo aver conseguito la Laurea Triennale in “Operatore dei beni culturali con curriculum archeologico” e la Laurea Magistrale in “Archeologia del Mediterraneo e Tradizione classica” presso l'Università degli studi di Messina, si specializza in “Beni archeologici” con il massimo dei voti e con lode presso l’Università degli studi di Basilicata, sede di Matera. Esperienza giornalistica maturata presso televisioni, radio e quotidiani online.

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