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NEWS | Nuovo look per lo straordinario Museo di Zoologia di Catania

Nuovi allestimenti per il Museo di Zoologia dell’Università di Catania, a cura del professor Giorgio Sabella e del dottor Fabio Massimo Viglianisi. Gli architetti Sebastiano Pulvirenti e Barbara Carfì hanno progettato lo spazio, che prevede una disposizione open degli esemplari e lo sfruttamento in altezza dell’edificio. D’altronde Catania non è nuova ad allestimenti unici ed interessanti!

Il più antico Museo di Zoologia in Sicilia

Il Museo è annesso al Dipartimento di Biologia Animale “M. La Greca” dell’Università di Catania ed è addirittura considerato il museo scientifico-archeologico più antico dell’isola: la sua fondazione risale al 1853. All’epoca era ospitato presso la sede centrale dell’Ateneo e nel 1922 è stato trasferito nella sede attuale, in cui dispone di due grandi saloni: uno al piano terra e un altro al primo piano.

Uccelli, tigri e orsi tra le grandi collezioni

Anche con il nuovo allestimento le grandi vetrine ospitano numerosi esemplari faunistici, suddivisi per biomi o per ambienti di particolare valore ecologico, con le relative descrizioni. I reperti provengono da svariate collezioni italiane donate al Museo: straordinaria è la donazione di oltre 160 uccelli effettuata nel 1911 dal Circolo dei Cacciatori della provincia di Catania! Inoltre, dal 1986, il Museo di Zoologia ha acquisito diversi esemplari di mammiferi extraeuropei, anche di grande mole: un grande orso polare, un’enorme alce canadese, una splendida tigre e altre specie a rischio.

Modelli di specie, traguardo per la zoologia del catanese

Esemplare di Ragno Icius

Tra le importanti collezioni scientifiche direttamente curate dai ricercatori del Dipartimento, spiccano gli olotipi. In zoologia gli olotipi non sono altro che degli esemplari sulla base dei quali vengono definite le nuove specie per la scienza. Tra i modelli universali sono diventati famosi i Ragni Icius dello studio di Alicata e Cantarella, 15 olotipi tra le 200 specie conservate al Museo, e i Blattodei di Messina, 30 olotipi sul 90% delle specie mediterranee.

Maria Rosaria Ariano

Classe '99. Laureanda del CdL triennale in Scienze Archeologiche della Sapienza, Università di Roma. Ho partecipato a diverse campagne di scavo organizzate dall'ateneo romano e non solo: Leopoli-Cencelle (VT) e pendici meridionali del Palatino (RM; Domus Augustea e fortezze Frangipane), Portopalo di Capopassero (SR; con le università di Catania e di Cadice). Adoro il greco antico, ho seguito diversi laboratori di traduzione e corsi di potenziamento. Mi diverto a schedare e digitalizzare testi epigrafici, vado volentieri in giro per biblioteche e mi diverto con CAD e GIS.

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