NEWS | Napoli perde un simbolo: crolla la “Chiesa del Rosariello” tra l’abbandono e il silenzio
Il 20 Gennaio 2021 intorno alle ore 8.00 del mattino, a Napoli, in Piazza Cavour, un pezzo del nostro patrimonio culturale è crollato. Si tratta della facciata sinistra della storica Chiesa seicentesca di Santa Maria del Rosario alle Pigne. L’edificio, nato dal progetto di Arcangelo Guglielmelli, è parte del Centro storico di Napoli, dichiarato patrimonio Unesco. Il nome “alle Pigne” deriva dalla presenza di due alberi di pigne presenti in zona, prima della costruzione del Convento dei Domenicani nel 1630.
La chiesa in stile barocco è conosciuta dai napoletani come “Chiesa del Rosariello”, per la presenza sulla facciata centrale della statua settecentesca lignea di scuola napoletana della Vergine con il Divino Infante tra le braccia, con la veste rossa e manto blu stellato.
Le cause del crollo non sono ancora ben note: l’edificio, già vittima del terremoto nel 1980, è stato preda di numerosi furti di opere d’arte; le rimanenti sono state spostate per sicurezza in un’altra sede
La riapertura eccezionale è avvenuta nel 2017, dopo poche opere di restauro e rimessa in sesto dell’edificio venti anni prima, senza mai subire lavori decisivi di consolidamento strutturale. La facciata era visibilmente compromessa, come affermano diversi cittadini, e il cedimento improvviso del solaio ha trascinato con sé le fragili pareti. Assenza di restauri e controlli degli edifici storici sono, purtroppo, frequenti in Italia: quest’ultima vede così la perdita di parte del suo enorme patrimonio culturale.