NEWS | MANN, il restauro in diretta del Mosaico di Alessandro
A fine gennaio, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), avrà inizio il restauro del celebre mosaico pompeiano della Battaglia di Isso.
Il restauro
Il restauro si è reso necessario a causa dei fenomeni di deterioramento dovuti all’ossidazione dei supporti in ferro del mosaico e al degrado delle malte.
La straordinarietà di questo restauro è che sarà aperto a tutti. Infatti, il pubblico potrà seguire i lavori attraverso i profili social ufficiali del museo (YouTube, Facebook e Instagram). Il progetto si svolgerà sotto la supervisione dell’Istituto Centrale per il Restauro (ICR), in collaborazione con l’Università del Molise (UNIMOL) e il Center for Research on Archaeometry and Conservation Science (CRACS). Così il Direttore del MANN, Paolo Giulierini, presenta il progetto:
Sarà un restauro grandioso, che si compirà sotto gli occhi del mondo. Un viaggio entusiasmante lungo sette mesi ci attende: dopo il minuzioso lavoro preparatorio, studiosi ed esperti si prenderanno cura con le tecniche più avanzate del nostro iconico capolavoro pompeiano, raffigurante la celebre battaglia di Isso. La tecnologia e le piattaforme digitali ci consentiranno di seguire le delicatissime operazioni, passo dopo passo, in una sorta di ‘cantiere trasparente’, come mai accaduto prima.
Il mosaico
Il mosaico, conosciuto per le sue grandi dimensioni (5,82×3,13 metri e 7 tonnellate di peso), risale all’epoca romana (100 a.C., circa). L’opera fu rinvenuta a Pompei nel 1831, dove faceva parte della decorazione pavimentale dell’esedra nella Casa del Fauno. Tuttavia, essa fu trasferita da Pompei all’allora Real Museo Borbonico (ora Museo Archeologico) nel 1844. La scena rappresenta la battaglia di Isso (333 a.C.) tra Alessandro Magno (a sinistra nel mosaico) e Dario III di Persia (a destra), e in particolare, il momento della fuga del re persiano.