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NEWS | Lunga vita alla conservazione dei beni culturali

Un particolare composto sembra rallentare l’erosione dei beni culturali, garantendo una migliore conservazione

Un gruppo di ricerca, composto dall’Instituto Universitario de Investigación en Química Fina y Nanoquímica dell’Università di Cordoba e dall’Instituto de Recursos Naturales y Agrobiología de Sevilla, ha da poco pubblicato uno studio sulla rivista Science Direct, in merito alla conservazione dei beni culturali.

Le malte per il restauro

La pubblicazione, in lingua inglese, potrebbe davvero cambiare le sorti di molte opere d’arte. I ricercatori, tra cui Adrián Pastor, Beatriz Gámiz e Manuel Cruz-Yusta, hanno lavorato per cercare di migliorare la conservazione dei beni culturali. I microrganismi sono, infatti, responsabili del deterioramento del nostro patrimonio artistico e i restauratori devono applicare delle malte per proteggere antichi rivestimenti. Solitamente si utilizzano malte di calce mista a calcare o marmo, che meglio si raccordano al rivestimento originario.  

Una possibile soluzione

Spesso l’utilizzo delle malte non è garanzia di lunga conservazione. Questi composti perdono spesso efficacia a causa di radiazioni e agenti atmosferici. Lo scopo dello studio è quello di ottimizzare la preparazione di un particolare additivo biocida per creare delle malte ancora più efficaci. I ricercatori hanno dimostrato che il composto di argilla e carbendazima (CBZ), se aggiunto nella malta idraulica, ha un’elevata attività antimicrobica. Il composto potrebbe essere applicato nelle malte da restauro e garantire una più lunga conservazione del nostro patrimonio culturale. Dopo numerosi test, i ricercatori hanno notato come il lento e graduale rilascio della sostanza nella malta offra un risultato migliore rispetto a un rilascio veloce.

Verso nuovi orizzonti di studio

Va ricordato che questo è uno studio preliminare: ciò significa che dovranno essere fatte ulteriori ricerche prima di applicare il composto alle malte in commercio. E’ necessario, quindi, uno studio su scala più ampia, che indaghi sulle proprietà fisiche del materiale e che ne verifichi la conformità alle normative, per poi rendere il prodotto completamente affidabile.

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