NEWS | La Torre di Chia (VT) di Pasolini è in vendita
La torre di Chia, che ha costi di gestione troppo alti, potrebbe diventare un museo dedicato a Pasolini
La torre di Chia, a causa dei troppo alti costi di gestione e manutenzione, rischia di finire in mano ai privati. Gli eredi vogliono infatti venderla. Il costo? 800 mila euro. Gli attuali proprietari della torre sono Graziella Chiarcossi e suo marito Vincenzo Cerami. Graziella non ha certamente ereditato la torre di Chia da un parente qualsiasi: lei è cugina del grande intellettuale italiano Pier Paolo Pasolini. I due coniugi hanno provato in ogni modo a salvare l’edificio; infatti, nel 1999 hanno effettuato dei restauri con i ricavi della sceneggiatura di La vita è bella. Ad oggi, nonostante le varie iniziative organizzate con diverse associazioni culturali, tra cui la visita alla torre per i ragazzi del luogo durante i campi estivi, i coniugi Cerami non possono più mantenere questo importante bene e sono pronti a venderlo.
La torre che fece innamorare Pasolini
Non è difficile capire perché Pasolini fosse innamorato di questa torre. È situata a Chia, nel comune di Soriano del Cimino, vicino a un bosco ricco di querce, felci, ginestre. La Torre di Chia svetta sugli alberi dall’altezza dei suoi 42 metri, ha una particolare forma pentagonale e si appoggia a mura merlate di origine ghibellina. Le prime notizie ufficiali risalgono al 1260. Ad oggi è conosciuta come la Torre di Pasolini, per l’affetto che il regista provava per quel magico luogo. Pasolini alla fine degli anni Sessanta scelse di utilizzare il posto per girare alcune scene de “Il Vangelo secondo Matteo”, nel 1964. Ne rimase così colpito, tanto che nel 1967 riuscì a comprare l’area, che divenne luogo di ozio, lettura e creatività.
Cercasi compratore
Graziella Chiarcossi si rivolge quindi a tutti, comprese le istituzioni, al fine di trovare un potenziale compratore. Sarebbe auspicabile che si facesse avanti una fondazione o un istituto culturale, forse lo stesso Comune di Soriano. Il sindaco Fabio Menicacci si è dimostrato disponibile e sta valutando l’opzione di rendere la Torre di Chia un museo per esporci l’archivio di Pasolini. Se nessuna di queste possibilità verrà sviluppata, la vendita a privati sarà l’ultima, ma non preferenziale, carta che gli eredi di Pasolini giocheranno.