NEWS | La necropoli punico-romana di Tuvixeddu (CA) si veste di “nuovo”
Grazie ad un finanziamento regionale atto alla valorizzazione dell’area, la necropoli punico-romana di Tuvixeddu, Cagliari, si veste di “nuovo”.
La necropoli
La necropoli di Tuvixeddu è la più grande necropoli punica ancora esistente. Si estende all’interno della città di Cagliari, su tutto il colle omonimo. Tra il VI ed il III secolo a.C. i Cartaginesi scelsero il colle per seppellirvi i loro morti: tali sepolture erano raggiungibili attraverso un pozzo scavato interamente nella roccia calcarea e profondo dai due metri e mezzo sino a undici metri. All’interno del pozzo una piccola apertura introduceva alla camera funeraria o cella sepolcrale.

Alle pendici del colle di Tuvixeddu si trova anche una necropoli romana, che si affacciava sulla strada che, all’uscita della città, diventava la a Karalibus Turrem (oggi il viale Sant’Avendrace), dove si trova il sepolcro di Atilia Pomptilla, noto come la grotta della Vipera. La necropoli romana è prevalentemente composta da tombe a fossa e a camera, incinerazione, arcosolio e colombari.

Il progetto
Alcune tombe si trovano nelle vicinanze di palazzi, parcheggi e cortili. A volte per visitare scavi e reperti è stato necessario chiedere l’autorizzazione a privati e le chiavi agli amministratori di condominio. Per ovviare a questo problema il segretariato regionale del ministero della Cultura ha stanziato 800mila euro per la valorizzazione del sito.

La prima parte dei lavori prevede lo scavo ed il restauro per il ripristino del paesaggio funerario originario. I lavori prevedono anche la realizzazione di un percorso per la tomba di Rubellio, un probabile aristocratico romano, e la stessa tomba delle spighe e dei pesci, la più vicina alla strada. Nell’area antistante, per anni discarica e poi contestata sede di un cantiere per la realizzazione di un palazzo, dovrebbe nascere una piazzetta che potrebbe diventare una sorta di porta di accesso alla necropoli punico-romana.
