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NEWS | Catania, riemergono resti archeologici in via Androne

Sono emersi a Catania, in via Androne, durante dei lavori di interramento di cavi, dei resti di natura archeologica. Sulla loro identificazione non si ha ancora sicurezza, ma molti hanno ipotizzato la presenza di una tomba. La Via è infatti in una delle più importanti della Catania greca: all’angolo tra via Dottor Consoli e via Androne fu ritrovata, nel 1730, la famosa epigrafe Iulia Florentina, di tipo funerario e in marmo, conservata oggi al Museo del Louvre; si tratta di un documento che attesta la presenza della prima comunità cristiana a Catania.

In merito all’importanza dell’area, l’archeologo Paolo Orsi aveva ben indagato questa zona. Nel 1915, grazie ai lavori di costruzione dell’Istituto di Fisiologia, fu rinvenuta un’imponente struttura a grandi blocchi squadrati e i resti di una cassa di piombo. Orsi identificò la cassa come un’edicola funebre, attribuibile al III sec. a.C., o un heroon, appartenente ad un personaggio o famiglia in vista. Dunque, la Via del centro catanese, come altre d’altronde, rappresenta un’importante miniera per ciò che riguarda la scoperta archeologica.

via Androne
Lo scavo di via Androne (via Legambiente Catania)

In copertina: foto dallo scavo di via Androne a Catania (via Legambiente Catania).

Barbara Bonifacio

Classe '97, laureata in Lettere Classiche e studentessa di Archeologia presso l'Università di Catania. Con la passione dell'antico nel cuore e con un profondo amore per l'epoca greca e romana.

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