NEWS | Castel del Monte, la fortezza di Federico II diventa un HoloMuseum
Il museo di Castel del Monte, la fortezza costruita nel XIII secolo per volontà di Federico II di Svevia, diventerà un HoloMuseum. L’uso della realtà virtuale mirerà a migliorare l’esperienza di visita del sito, rendendola più coinvolgente. Questa strategia si inserisce in un progetto più ampio, che investirà sulla digitalizzazione al fine di valorizzare maggiormente l’area del Parco Nazionale dell’Alta Murgia (tra le province di Bari e di Barletta-Andria-Trani).
Il progetto
Hevolus Innovation ha sviluppato l’iniziativa in collaborazione con Infratel Italia e Microsoft Italia, nell’ambito del progetto Piazza Wi-Fi Italia, per sostenere la diffusione di connettività e strumenti digitali e valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese. Grazie alle nuove tecnologie Microsoft di Cloud Computing, Intelligenza Artificiale e Realtà Mista, Castel del Monte diventerà così un HoloMuseum. Ma cosa si intende per HoloMuseum? Secondo il comunicato:
L’HoloMuseum potenzia e amplifica all’infinito la capacità narrativa ed espositiva di una mostra, offrendo la possibilità di integrare durante il percorso di visita livelli informativi ed esperienziali aggiuntivi rispetto a quelli previsti dall’allestimento fisico. Il tutto completamente personalizzabile in base alle esigenze e agli obiettivi curatoriali del comitato scientifico dell’ente museale”.
Nel caso specifico di Castel del Monte, si tratterà di una visita phygital, cioè dove all’esperienza propriamente fisica se ne aggiungerà una digitale. Per prima cosa, il visitatore dovrà scaricare l’app MVRGIA sul proprio smartphone (disponibile sia per Android sia per iOS). Una volta all’interno del castello, attraverso appositi totem multimediali, sarà possibile godere delle aggiunte in realtà aumentata. Tra queste vi saranno: il servizio di guida, l’avatar 3D di Federico II di Svevia che accompagnerà il visitatore illustrando le diverse tappe della mostra, la visualizzazione di contenuti multimediali e materiali audio-visivi sulla storia del sito, nonché l’interazione con modelli digitali 3D per approfondire alcuni temi ed elementi della struttura architettonica del castello.
Verso una nuova fruizione
“Dal punto di vista del turismo, la cultura ha uno straordinario potere” commenta Antonella La Notte, CEO di Hevolus Innovation. “Così abbiamo ideato HoloMuseum, un concept di museo phygital, che fa evolvere il contesto espositivo tradizionale in ambiente espositivo ibrido facendo coesistere mondo fisico e contenuti virtuali digitali. Grazie alle tecnologie Microsoft di Realtà Estesa XR, Intelligenza Artificiale e Cloud Computing visitare un museo o una mostra può diventare un’esperienza amplificata, immersiva, altamente coinvolgente, immediata e interattiva”.
Senza dubbio, in tempi di Covid-19, c’è stato un incentivo in più anche per programmare la fruizione da remoto. Infatti, la modalità Mixed Reality renderà possibile anche l’esperienza a distanza (grazie al computer olografico Microsoft HoloLens 2). Sarà così possibile prenotare una visita virtuale da remoto, dove la guida presente nel Castello potrà condividere la propria vista degli ambienti reali e dei contenuti digitali extra con il visitatore non fisicamente presente.