NEWS | A Marsala riemergono 37 tombe e due ipogei
Durante i lavori per le fognature sono state trovate tombe e ipogei forse appartenenti alla necropoli di Lilibeo
A Marsala, durante le operazioni per i lavori fognari, alcuni operari hanno fatto per caso una scoperta impressionante. A pochi metri di profondità i lavoratori, scavando, scorgono alcuni resti antichi. Ed ecco che riaffiorano ben 37 tombe e due ipogei, facenti parte della Necropoli di Lilibeo. Il luogo del ritrovamento è in Via de Gasperi, a Marsala.
Tra tutti i rinvenimenti, quelli che fanno più parlare sono gli ipogei: questi sono stati scavati per oltre 8 metri di profondità e nasconderebbero due camere. Una volta resisi conto del ritrovamento, gli archeologi hanno immediatamente fermato i lavori e allertato la Soprintendenza dei Beni Culturali di Trapani.
Lilibeo, l’antica Marsala
Le tombe e gli ipogei che sono riemerse a Marsala potrebbero essere un essenziale strumento per chiarire definitivamente l’importante storia dell’antica Lilibeo. Proprio sotto Marsala si estendeva, nell’antichità, la città di Lilibeo. Questa, di fondazione punica, successivamente fu modificata e sviluppata in età romana imperiale. In particolare, a testimonianza della fase romana, persiste l’area di Capo Boeo, che conserva i resti di una villa romana di fine II – inizi III secolo d.C. provvista di terme e pavimenti musivi.
L’ipogeo di Crispia Salvia
Tutti, insomma, sono con gli occhi puntati verso i due nuovi ipogei appena scoperti. Non è da escludere che sotto via de Gasperi a Marsala ci siano siti importanti come l’ipogeo di Crispia Salvia. Questo ipogeo, situato in un luogo non molto distante dal luogo dell’ultima scoperta e rinvenuto nel 1994, è molto interessante. Si tratta di un’area sepolcrale punica, che venne poi utilizzata, da pagani e cristiani, fino alla tarda età romano-imperiale e paleocristiana.