MITI | L’amore eterno di Selene per Endimione
Una notte d’estate, il bellissimo pastore Endimione si addormentò in un bosco, sul monte Latmio. Lì, scorse il suo viso Selene, divinità lunare, che se ne innamorò perdutamente: da quel momento, la dea scendeva sulla terra per passare ogni notte al suo fianco.
Selene chiese a Zeus di sposare Endimione e pregò affinché il suo amato venisse reso immortale: il padre degli dèi esaudì entrambe le sue richieste.
Selene, tuttavia, pur avendo chiesto la vita eterna per l’amato, aveva dimenticato di domandarne anche l’eterna giovinezza: alla comparsa dei primi capelli bianchi, impazzì, temendo che il suo sposo potesse avere sorte analoga a quella di Titone.
La dea decise, d’accordo con Hypnos, di baciare le palpebre dell’amato per farlo cadere in un sempiterno sonno, affinché il tempo cessasse di consumarne le sue carni.
Da allora e per l’eternità, Selene si reca ogni notte sul Latmio, per riposare accanto al suo mai morituro amore che, seppur dormiente, l’ha resa madre di cinquanta figlie.