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NEWS | L’Indiana Jones del Mare alla Soprintendenza Nazionale

La settimana scorsa si è appena concluso l’iter per la nomina della prima Soprintendente del Mare, Barbara Davidde. La figura rientra nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo alla nuova riorganizzazione del MiBACT [DPCM 2 dicembre 2019, n. 169]; tra le novità rientrava la creazione della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo con sede a Taranto.

Barbara Davidde, una vita per il Mare

Mare

La stimata archeologa Barbara Davidde ha raggiunto il vertice nel settore dell’Archeologia subacquea mediterranea dopo una lunga e brillante carriera. Davidde è direttrice del Nucleo Interventi per l’Archeologia Subacquea dell’Istituto Centrale per il Restauro, funzionaria archeologa presso l’Istituto Centrale per l’Archeologia; inoltre, è membro dello STAB, il comitato tecnico scientifico dell’UNESCO per la Convenzione del 2001 sulla Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo, nonché docente di Archeologia Subacquea presso l’Università di Roma Tre.

Ha coordinato tanti progetti volti al recupero, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio sommerso. Uno degli ultimi che l’ha vista protagonista è il Progetto MUSAS nel Parco sommerso di Baia (NA): progetto che ha reso possibile la creazione di un Museo virtuale per l’Archeologia Subacquea, in continuo aggiornamento da nuove ricerche e scoperte.

Il suo compito non è e non sarà facile: bisogna costruire da zero una struttura ministeriale in grado di vigilare su un grande patrimonio delicato, nascosto e complesso. Per questo motivo sono stati dislocati degli uffici periferici, per il momento solo per il Tirreno e l’Adriatico, a Napoli e Venezia. L’archeologa, grazie alla sua grande esperienza, riuscirà sicuramente ad onorare questo grande compito!

 

Maria Rosaria Ariano

Classe '99. Laureanda del CdL triennale in Scienze Archeologiche della Sapienza, Università di Roma. Ho partecipato a diverse campagne di scavo organizzate dall'ateneo romano e non solo: Leopoli-Cencelle (VT) e pendici meridionali del Palatino (RM; Domus Augustea e fortezze Frangipane), Portopalo di Capopassero (SR; con le università di Catania e di Cadice). Adoro il greco antico, ho seguito diversi laboratori di traduzione e corsi di potenziamento. Mi diverto a schedare e digitalizzare testi epigrafici, vado volentieri in giro per biblioteche e mi diverto con CAD e GIS.

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