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Repost | Nettuno, il Dio del mare

Una delle opere principali del Montorsoli datata 1557, allievo di Michelangelo, fatta a Messina oltre alla Fontana D’Orione (voluta dal senato messinese in onore di Carlo V), rappresenta un’opera del tutto originale, dove la parte statutaria di dimensioni colossali supera l’architettura della fontana. Importante infatti è notare la maestosità delle dimensioni delle statue (Nettuno e Scilla), con le forme che danno quell’effetto di potenza tipico nelle figure rappresentate nella Cappella Sistina da Michelangelo. L’opera rappresenta la protezione del dio Nettuno dai mostri Scilla e Cariddi, evidente allusione alla protezione accordata alla città sotto il dominio asburgico. Inizialmente posta nel punto centrale del porto, davanti alla Real Palazzata, venne spostata nel 1934 in Piazza dell’Unitá d’Italia, venendo ruotata di 180 gradi. Le statue dell’opera originale sono attualmente conservate al Mume di Messina (danneggiate probabilmente dai bombardamenti borbonici), mentre quelle presenti nella fontana sono le copie, che differiscono per dimensioni, risultanti più piccole rispetto alla struttura originale delle vasche della fontana.

 

Rubrica in collaborazione con la pagina social IgersMessina.

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Foto dell’utente bonzil86

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