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Giro di Sicilia | La partenza da Caltanissetta

Prosegue la terza tappa del giro di Sicilia, con partenza da Caltanissetta e arrivo a Ragusa. Tappa che si snoda nellentroterra siculo con finale misto tra discese e salite.

La storia di Caltanissetta affonda le sue radici in un passato lontanissimo, costellato da svariate dominazioni che hanno lasciato la loro impronta in maniera indelebile: greca, romana, araba-normanna, sveva, angioina, aragonese e castigliana.

Petilina era il nome della colonia fondata dai Romani nel 123 a.c.

La colonia corrispondeva alla città di Nissa, nome ritrovato per la prima volta su unepigrafe sicana. Il nome fu ripreso in parte anche sotto la dominazione araba, tramutandolo in Qalat al-nisa(Castello delle donne). Nel XI secolo, con Ruggero I di Sicilia, la città divenne prima Calatanesat e poi Caltanixettum, feudo della famiglia reale.

La feudalità verrà abolita nel 1812, fino ad allora sotto il dominio di Moncada di Paternò. Nel 1816, sotto la dominazione borbonica, Caltanissetta divenne capoluogo di provincia.

Tra il 1848-1849 Caltanissetta aderì ai moti rivoluzionari guidati Ruggero Settimo e nel 1860 divenne parte del Regno DItalia. Da qui in poi e conseguentemente allUnità d’Italia, Caltanissetta visse un periodo di massimo splendore e boom economico, grazie ad unintensa attività mineraria. Non mancarono, però, diversi eventi tragici legati, appunto, alle miniere.

Ricordiamo quello a Trabonella del 1867 con 42 morti, quello di Gessolungo del 1881 con 66 decessi o quello del 1991 a Deliella e Trabonella con 51.

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, il 9 Luglio del 1943, la città venne interamente bombardata provocando 351 vittime. Il 18 Luglio del 1943, le truppe americane, provenienti da Gela riuscirono a liberare Caltanissetta dalla presenza dei nazisti.

Caltanissetta possiede dei luoghi davvero caratteristici e di profondo interesse, che meritano molta attenzione e che vi invitiamo a visitare.

Duomo di Santa Maria La Nova
Abbazia del Santo Spirito
San Sebastiano

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