Ethiopian Airlines | Conferma ufficiale: 157 deceduti tra cui Tusa. Le prime indagini
Qualche ora dopo il tragico impatto che ha causato il decesso dei 157 passeggeri, tra cui l’Assessore-Archeologo Sebastiano Tusa, comunicato dalla stampa etiope e riportato da ANSA, arriva la conferma ufficiale anche da parte del Ministro ai trasporti del Kenia James Macharia.
Non ci sono sopravvissuti – dichiara il Ministro durante l’incontro con le Nazioni Unite. Il nostro pensiero – continua – è rivolto alla famiglia delle vittime di una delle peggiori tragedie a cui abbia assistito in vita mia. Perdono la vita 157 persone di 35 nazionalità diverse. I parenti e gli amici delle vittime hanno chiesto massimo riserbo e stanno aspettando di conoscere ulteriori dettagli.
Da ieri a Palazzo Belmonte Riso, a Palermo, e negli uffici della Regione Siciliana le bandiere sono a mezz’asta in segno di lutto. La notizia è giunta in Italia come un fulmine a ciel sereno. Ben 8 i passeggeri italiani, tra cui appunto Tusa, che perdono la vita nel tremendo impatto a qualche chilometro di distanza dall’areoporto di Addis Ababa da cui era appena partito il volo. Ancora non sono chiare le cause dell’incidente e la ricerca è appena entrata nel vivo.
Subito dopo il decollo qualcosa è andato storto: i radar hanno evidenziato una velocità verticale instabile. Il comandante ha prontamente contattato terra e ha ottenenuto l’autorizzazione al rientro. Senza purtroppo riuscirci: alle 8.44 il Boeing si è schiantato al suolo, 60 chilometri a sud-est di Addis Abeba. L’esplosione è stata fortissima e le fiamme si sono propagate con una forza tale che non siamo riusciti ad avvicinarci, ha raccontato un testimone alla Bbc (ilmessaggero).
I familiari delle vittime sono stati raggiunti e informati telefonicamente dalla Farnesina.
Di seguito un estratto dal quotidiano britannico The Guardian con il luogo dell’impatto.