ARCHITETTURA | Le due torri simbolo di Bologna
La Torre degli Asinelli e la Garisenda si possono considerare, senza ombra di dubbio, il cuore della città di Bologna. Entrambi gli edifici, risalenti all’XI-XII secolo, sono stati realizzati in selenite, un gesso crudo, estratto dalle cave del Monte Donato. Le due torri svettano nel centro storico, dove vi era l’ingresso dell’antica via Emilia, che collegava direttamente la città di Ravenna con la città di Bologna.
La Torre degli Asinelli, di 97,20 metri, è la torre medievale più alta d’Italia! Probabilmente venne edificata a scopo difensivo, per volere imperiale, e in seguito passò alla famiglia Asinelli. Questa torre è l’unica della città di Bologna aperta regolarmente al pubblico: per raggiungerne la sommità si devono percorrere 498 gradini e alla loro conclusione è possibile ammirare l’intera città, dal centro storico fino ai colli.
La Garisenda, invece, è alta 47,50 metri e pende in direzione est-sud-est di 3,22 metri. Questa inclinazione avvenne a causa di un cedimento del terreno e delle fondamenta, tanto che Dante la inserì nel XXXI Canto dell’Inferno. La torre venne paragonata al gigante Anteo, figlio di Poseidone, che si piegò per favorire il passaggio di Dante e Virgilio verso il lago ghiacciato di Cocito. Nel XIV secolo, per evitare un futuro crollo, il Comune decise di “mozzarla”, in origine però doveva essere alta 60 metri.
ARCHITECTURE | The two towers symbol of Bologna
The Asinelli Tower and the Garisenda can be considered, undoubtedly, the heart of the city of Bologna. Both buildings, dating back to the 11th-12th century, were made of selenite, a raw gypsum extracted from the quarries of Monte Donato. The two towers stand out in the historic centre, where there was the entrance to the ancient Via Emilia – Aemilian way – which directly connected the city of Ravenna with the city of Bologna.
The Asinelli Tower, 97.20 metres high, is the tallest medieval tower in Italy! It was probably built for defensive purposes, by royal command, and later passed to the Asinelli family. This tower is the only one in the city of Bologna that is regularly open to the public: to reach the top you have to walk 498 steps and at their conclusion you can admire the entire city, from the historic centre to the hills.
The Garisenda, on the other hand, is 47.50 meters high and leans in an east-south-east direction by 3.22 metres. This inclination occurred due to a subsidence of the ground and of the foundations, so much so that Dante featured it in Canto XXXI of the Inferno. The tower was compared to the giant Antaeus, son of Poseidon, who bent to facilitate the passage of Dante and Virgil towards the frozen lake of Cocito. In the fourteenth century, to avoid a future collapse, the Municipality decided to cut it, but originally it had to be 60 metres high.
Article translated and curated by Veronica Muscitto