ARCHEOLOGIA | I papiri carbonizzati di Ercolano tornano leggibili
I papiri di Ercolano sono un corpus di oltre 1 800 papiri rinvenuti nella cosiddetta Villa dei Papiri a Ercolano nel XVIII secolo, carbonizzati dalla nota eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C.
Leggere i papiri carbonizzati è un’impresa oggi possibile grazie a tecnologie non invasive messe a sistema da un team internazionale coordinato da Graziano Ranocchia dell’Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee del Consiglio nazionale delle ricerche. Il gruppo di lavoro è infatti approdato alla decifrazione del testo greco nascosto sul verso della celebre Storia dell’Accademia (PHerc. 1691/1021) di Filodemo di Gadara (110-40 a.C.), uno dei tanti rotoli conservati dalle ceneri del Vesuvio, nonché parte di un’opera più ampia intitolata Rassegna dei Filosofi, la più antica storia della filosofia greca in nostro possesso.
Tale ricerca, pubblicata in Science Advances, è frutto della sinergia di competenze e discipline differenti ed è stata condotta da personale di Iliesi e Nanotec del Cnr, del Cnrs/Museo di Storia Naturale di Parigi e Dipartimento di fisica della ‘Sapienza’ di Roma.